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Predazione di Agelena Labyrinthica (Clerk) (Araneae, Agelenidae) in natura e laboratorio, con prede di tipologia differente

Il presente lavoro riguarda lo studio etologico della predazione di un Ragno della specie Agelena labyrinthica (Clerck), ancora molto poco conosciuta e studiata sotto questo aspetto.
In questo studio sono stati costruiti etogrammi predatori riferiti a prede di tipologia differente, che hanno richiesto due anni di osservazioni sia in natura che in laboratorio. Sono state osservate le predazioni su due Famiglie di Insetti (Ortotteri e Imenotteri Formicidi) in laboratorio, mantenendo in cattività gli individui in contenitori trasparenti, ed in natura osservando le predazioni di questa specie in zone limitrofe alla città di Mortara.
Ho osservato complessivamente 84 predazioni complete, non computando gli eventuali rifiuti della preda da parte del Ragno e le osservazioni in cui era chiaro il disturbo antropico, su un totale di 37 esemplari diversi.
Attraverso questi esperimenti ho individuato una sequenza predatoria valida per ogni preda proposta ed ho calcolato i tempi medi e le percentuali di presenza per ogni singola fase; ho potuto confrontare questi dati con osservazioni di 28 predazioni in natura della stessa specie eseguite da Boiocchi (1994) nella zona dei colli di San Colombano, riguardanti le stesse tipologie di prede testate nel mio studio, potendo così raggiungere un totale di 58 predazioni complete osservate e studiate su Ortotteri e di 54 su Formica.
Ad una prima analisi non è stato possibile riscontrare differenze evidenti tra predazione in natura ed in cattività, mentre sono state rilevate notevoli differenze tra gli etogrammi predatori con Formica e con Ortotteri. Inoltre, valutando per ogni predazione le dimensioni della preda rispetto a quelle del predatore, si è rilevata la diversità di comportamento del Ragno anche in tale situazione.
Per completare il quadro degli etogrammi noti, ho infine confrontato la predazione di questa specie con quella di un altro Agelenide, Tegenaria parietina (Fourcroy), cui è stato possibile aggiungere un confronto bibliografico con altri Araneidi costruttori di tele diverse: Argiope argentata (Fabricius) e Araneus diadematus (Clerk) come rappresentanti degli utilizzatori delle tele orbicolari ed Holocnemus pluchii (Scopoli) e Pholcus phalangioides (Fuesslin) per quelle definite come irregolari.

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3 I Ragni e la predazione, con appunti ecologici, biologici ed etologici su Agelena labyrinthica Introduzione: i Ragni Della classe degli Aracnidi l’Ordine degli Araneidi, detti comunemente Ragni, è numericamente il più vasto: comprende infatti oltre 30.000 specie sinora descritte, e molte altre, almeno altrettante, si ritiene siano ancora da classificare e studiare (Barnes, 1972). La storia naturale degli Araneidi inizia nel Devoniano, epoca cui risale il primo fossile ritrovato, ma è in particolare nel Terziario che se ne ritrovano abbondanti e molto simili a quelli odierni. La lignite di Rott della Germania, e risalente all’Oligocene superiore assieme all’ambra dell’Eocene e Miocene, conservano resti di Araneidi in tutto identici agli attuali Tomisidi (Chinery, 1993). Diffusi ovunque ci siano insetti, i Ragni hanno una ripartizione geografica che segue meccanismi complessi e di non facile comprensione: temperatura, umidità, altitudine e longitudine, umidità e luce sono solo alcuni dei fattori che influenzano la distribuzione dei Ragni sulla superficie terrestre. La fascia tropicale è quella più densamente popolata sia numericamente che rispetto alla quantità di specie rappresentate, ma quasi mai le Famiglie caratterizzano aree geografiche ben definite. La distribuzione segue però per alcune Famiglie (es. Salticidi e Avicularidi) un andamento decrescente, a livello di numero di specie ,dall’equatore ai poli. Altre Famiglie sono invece riccamente rappresentate nelle zone temperate del globo e hanno un un numero di specie decrescente sia verso l’equatore

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Informazioni tesi

  Autore: Yuri Abbà
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1998-99
  Università: Università degli Studi di Pavia
  Facoltà: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
  Corso: Scienze Naturali
  Relatore: R. Groppali
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 82

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