Skip to content

Caratteristiche della legge Bassanini 1


La legge Bassanini 1 rivolge una specifica delega legislativa alla semplificazione dei procedimenti amministrativi.
Tale semplificazione è collegata direttamente e in termini generali alla revisione della disciplina normativa che riguarda i singoli procedimenti. Infatti: si è dimostrato come non sia sufficiente dettare principi regolatori sulla base dei quali disciplinare i singoli procedimenti amm., ma sia necessario procedere ad una razionalizzazione della regolazione previgente in materia.
A questo fine risulta essenziale dotare i soggetto deputati all'attuazione della legge di poteri che consentano loro anche di riformare, ove necessario, la disciplina concernente certi procedimenti.
La Bassanini 1, oltre a contenere un ricco elenco di provvedimenti la cui disciplina deve essere rivisitata in sede di delegificazione, dispone che entro il 31 gennaio di ogni anno. Il governo debba presentare un disegno di legge in ordine ai procedimento che intende semplificare: questo provvedimento legislativo è legge annuale di semplificazione.
Il carattere periodico e generale di questo tipo di intervento normativo incide, modificandolo, sul quadro delle fonti di disciplina dell'attività procedimentale.
Accanto al livello della normativa di principio sulle modalità di svolgimento dell'attività procedimentalizzata, si registra oggi la presenza di un secondo livello di disciplina: semplificazione dell'attività amministrativa. Questo livello è articolato in un doppio piano:
_ quello della regolazione di rango primario che contiene le direttive in base alle quali deve svolgersi l'operazione semplificatoria;
_ quello della disciplina regolamentale che ridisegna il volto di ciascun singolo procedimento, semplificandone lo svolgimento e riunendo in un unico atto tutte le disposizioni anche provenienti da fonti di rango diverso che lo riguardano.
Il risultato dovrebbe essere quello per cui a ciascun procedimento dovrebbe corrispondere un solo regolamento nel quale sono contenute tutte le regole che riguardano quella singola procedura, mentre alla legge generale residuerebbe il ruolo di chiusura del sistema che è tipico delle previsioni di principio.
Quindi:   la progressiva trasformazione alla disciplina in materia di procedimenti amm. da legislativa a regolamentare, risponde ad un doppio ordine di intenti:
_ da un lato: consente di razionalizzare le diverse regole che negli anni si sono andate sovrapponendo.
_ dall'altro: permette una più rapida trasformazione della normativa (i regolamenti sono più facilmente modificabili dalla legge) e il conseguente adeguamento di essa alle trasformazioni anche tecniche del modo di operare della p.a.
Tutto incide sull'equilibrio fra poteri del quale è espressione il principio di legalità, sottraendo al parlamento buona parte della normazione in materia di esercizio della potestà amm.
Ipotesi di RAZIONALIZZAZIONE

Ipotesi di razionalizzazione contenute nella previsione legislativa:
_ riordino delle competenze degli uffici;
_ accorpamento di funzioni per settori omogenei;
_ soppressione di organi superflui;
_ costituzione di centri interservizi, dove raggruppare competenze diverze, ma confluenti in un'unica procedura.
Questo tipo di semplificazione è definita "organizzativa" e dovrebbe concretarsi in un'opera di razionalizzazione interna delle singole amm. imprentata alla ricostruzione dell'articolazione degli uffici intorno alle diverse funzioni da svolgere, in modo da evitare sovrapposizioni o dispersioni delle competenze inerenti una stessa materia (un procedimento concernente l'esercizio di un potere potrà essere semplificato, modificato, razionalizzato, abbreviato, ma mai eliminato).

Alla base del procedimento di semplificazione risiede un comportamento efficiente di tutti gli operatori della p.a. che devono contribuire; perciò è utile a tale scopo una corretta RESPONSABILIZZAZIONE DI TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI.
L a responsabilità non deve necessariamente indicare solo imputabilità del comportamento negativo, ma può ed è utile che indichi anche la riferibilità di un modo di procedere corretto, anche al fine dell'incentivazione di esso.
Strettamente collegata all'obiettivo della responsabilità è la necessità dell'elaborazione di procedure di verifica e di controllo sul funzionamento delle procedure e sul modo di gestione delle stesse da parte dei soggetti coinvolti nel procedimento.
Un'importante innovativa previsione legislativa è in ordine all'attivazione di firme di indennizzo a favore di soggetti che, una volta richiesta l'adozione di un provvedimento, si trovano a dover subire i ritardi e gli inadempimenti della p.a. procedente.

Tratto da DIRITTO AMMINISTRATIVO di Beatrice Cruccolini
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.

PAROLE CHIAVE:

legge Bassanini