Skip to content

Il potere amministrativo

Il potere amministrativo è il potere di emanare un atto unilaterale produttivo di effetti giuridici attribuito ad una pubblica amministrazione per l’esercizio di una funzione amministrativa.
In altre parole, si configura come una situazione giuridica che consente ad una amministrazione di svolgere una funzione svolta a curare l’interesse collettivo.
Il riconoscimento della titolarità di un potere amministrativo è sempre l’effetto di una valutazione di meritevolezza, da parte dell’ordinamento, di un determinato interesse (quando lo Stato ritiene importante svolgere una determinata funzione, dà dei poteri all’amministrazione per farle svolgere la determinata attività).

Il potere amministrativo si può riassumere in 3 gruppi:
• Un primo gruppo è costituito dai poteri spettanti alle pubbliche amministrazioni relativi alla propria organizzazione e all’attività contrattuale (le distinzioni dei compiti all’interno dell’ente);
• Un secondo gruppo riflette una valutazione di prevalenza dell’interesse pubblico su quello privato (es. esproprio di un terreno o la sanzione di un’azienda che inquina);
• Un terzo gruppo ha il compito di controllare il corretto svolgimento della funzione amministrativa (es. il potere di aprire un’attività).

Il potere amministrativo è sempre un potere unilaterale. L’effetto giuridico è prodotto dalla dichiarazione di volontà di una sola parte, ovvero l’amministrazione. Tale potere non richiede, per la produzione dell’effetto, la mediazione di un giudice, anche se l’effetto riguarda anche la sfera di interessi di altri.
 
Dal momento che non è richiesta la presenza di un giudice, la legittimità della p.a. è presunta e non ci sono verifiche preventive (sta al cittadino eventualmente di fare ricorso).

Tipi di discrezionalità della pubblica amministrazione
1) AMMINISTRATIVA: esercizio di equilibrio tra interessi pubblici e privati che la p.a. fa per trovare l’interesse pubblico concreto (es. una norma detta la riduzione dell’emissione di CO2 in una regione quindi l’amministrazione pubblica, in questo caso la Regione, deve cercare un compromesso tra l’interesse delle aziende di produrre e di conseguenza inquinare, con l’interesse di avere un’aria pulita);
2) TECNICA: esercizio del potere di discrezionalità di fronte a capacità tecnica, scientifica (es. quando assumi un insegnante la p.a. deve saper riconoscere saper riconoscere chi tra i candidati ha le migliori caratteristiche per ricoprire quel ruolo).

Tratto da APPUNTI DIRITTO AMMINISTRATIVO di Davide Monteverde
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.