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Attenzione spaziale uditiva


Attenzione spaziale uditiva: un modo standard per studiare questi fenomeni è l'ascolto dicotico, che consiste nell'inviare un segnale a un orecchio e un altro segnale all'altro orecchio --> si utilizza lo shadowing, cioè la ripetizione di uno dei due messaggi.

Il segnale che si ascolta è il segnale atteso, l'altro è il segnale disatteso.
La risposta evocata da un tono, in termini ERP, può essere molto precoce (ci sono componenti molto piccole, attribuite alla risposta evocata a livellotronco encefalico --> dato che la risposta è registrata dallo scalpo è una risposta molto poco intensa), precoce (nei primi 50 msec). In uno dei primi esperimenti (Hylliard) c'era una cuffia e a ciascun lato erano presentati dei toni --> il target era uno dei 2 toni.

Woldorff ha utilizzato un paradigma simile, che però richiedeva maggiori risorse attentive --> si è osservato che c'è una componente molto precoce (intorno ai 20-50 msec) --> si è scoperto che questa componente precoce aveva la sua sorgente nella corteccia uditiva primaria.

Tratto da PSICOLOGIA FISIOLOGICA di Mariasole Genovesi
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