Storia stazionaria e Storia cumulativa
Consideriamo cumulativa ogni cultura che si sviluppa in un senso analogo al nostro, che abbia per noi un significato, mentre le altre culture ci appaiono come stazionarie non perché lo siano, ma perché non hanno significato per noi.
La storicità o più esattamente l’avvenimenzialità di una cultura non è funzione di proprietà intrinseche, ma della situazione in cui ci troviamo rispetto ad essa,del numero e delle diversità dei nostri interessi che ci legano ad essa.
Sin dalla nascita l’ambiente circostante fa penetrare in noi giudizi di valore che fungono da punti di riferimento.
Esiste una relazione tra il concetto fisico di moto apparente e il concetto di quantità di informazione suscettibile di passare fra due individui o due gruppi, in funzione della più o meno grande diversità delle loro rispettive culture. Ogni qualvolta qualifichiamo una cultura umana come stazionaria dobbiamo chiederci se questo immobilismo non dipenda dalla nostra ignoranza dei suoi autentici interessi.
La civiltà occidentale si è interamente orientata bel mettere a disposizione dell’uomo mezzi meccanici sempre più potenti in base a ciò quella nordamericana occupa il primo posto, ci sono poi società “insufficientemente sviluppate” o “primitive” che non sono identiche.
Se però il criterio adottato fosse stato quello dell’adattamento all’ambiente ostile sicuramente Eschimesi e beduini si sarebbero aggiudicati il primato. Ad esempio l’Occidente non ha la stessa conoscenza del corpo umano dell’Estremo Oriente; l’agricoltura senza terra da poco all’ordine del giorno è stata praticata per molti secoli in Polinesia; gli australiani sono stati i primi a comprendere che il vincolo matrimoniale sta alla base di tutte le istituzioni,ecc..
Dunque ciò che costituisce l’originalità di ogni cultura è la maniera particolare di risolvere i problemi, nell’operare una prospettiva dei valori che sono simili a tutti gli uomini: linguaggio, tecniche, arte, conoscenze scientifiche, credenze religiose, organizzazione sociale, economica e politica; questo non è mai lo stesso per ogni cultura.
Continua a leggere:
- Successivo: La civiltà occidentale
- Precedente: L’idea di progresso nella civiltà
Dettagli appunto:
- Autore: Anna Carla Russo
- Università: Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli
- Facoltà: Scienze della Comunicazione
- Esame: Antropologia
- Autore del libro: Claude Lévi-Strauss
- Editore: Einaudi
- Anno pubblicazione: 2002
Altri appunti correlati:
- Civiltà francese
- Storia della tecnologia
- Storia dell'arte contemporanea
- Il pensiero politico dall'Umanesimo all'Illuminismo
- Sei lezioni sulla storia di Edward H. Carr
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Governo dell'epidemia e linea della razza
- Il popolamento di un'area in posizione marginale : ''Il caso dell'Australia''
- La cittadinanza come meccanismo di esclusione. Percorsi storici e continuità di lungo periodo.
- L'infermiere maschio in reparti ospedalieri femminili
- La vodka russa tra storia e narrazione
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.