Intervista
a Davide Tarsi



Davide Tarsi ha frequentato il master in “E2C: Economia Digitale e E-Business” dell’Università degli Studi di Siena, attratto dall’opportunità di approfondire le proprie conoscenze in campo economico, integrandole con altre nel campo informatico. Ad indirizzarlo verso questo master hanno contribuito un costo non troppo elevato e la comodità del luogo di svolgimento. Ma, nonostante questi vantaggi, Davide ha dato del master una valutazione negativa. Alcuni studenti sono stati privilegiati, gli argomenti non sono stati sufficientemente approfonditi e, soprattutto, il master è stato inutile alla luce delle esperienze successive di Davide.



Perché hai deciso di frequentare un Master?

Per approfondire alcune delle mie conoscenze in campo economico e per crearmene delle nuove in campo informatico. Quindi per crearmi una professionalità nuova.


Perchè hai scelto questo Master?

Vedi punto precedente. Inoltre poiché si trova vicino al mio luogo di residenza e perché le tasse non erano elevate.


Che valutazione dai del Master?

Medio bassa, in una scala da 0 a 10 è 4,5-5. Troppo clientelismo tra il preside del master, i docenti di ingegneria e gli studenti provenienti da ingegneria a Siena. Inoltre l’organizzazione didattica non tende ad approfondire conoscenze ma a fare flash-courses che alla fine non lasciano che poche briciole nella mente degli studenti.


Ritieni ti sia servito frequentarlo, anche alla luce delle tue esperienze successive?

Assolutamente no. Già lavoravo e volevo riuscire a mettermi in gioco, magari nella stessa azienda (sponsor del master) ma con professionalità nuove. Ma c’è stato completo disinteressamento da parte del comitato didattico del master e della direzione del personale dell’azienda per quel che riguardava le aspettative del sottoscritto e degli altri studenti. L’unico obiettivo era quello di un placement a Siena. Il resto è stato messo in secondo piano.

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