a Maria Giusi Coretti
Maria Giusi Coretti ha frequentato il master in “Professioni e formati della televisione e della radio contemporanee” erogato dall’Università Roma Tre, con l’obbiettivo di maggiori possibilità nei confronti del mondo del lavoro. Il giudizio di Maria Giusi è assolutamente negativo. Convinta infatti da un’ottima presentazione e dalla fama del direttore del corso, nei fatti ha trovato interessanti solo alcune lezioni e soprattutto si è scontrata con un’organizzazione molto carente per quanto riguarda gli stage, ottenuti, e con difficoltà, solo da una parte dei frequentati ed in nessun caso propedeutici alla creazione di ulteriori collaborazioni.
Perché hai deciso di frequentare un Master?
Per acquisire delle competenze professionali più specifiche e meglio spendibili nel mondo del lavoro.
Perchè hai scelto questo Master?
Dalla presentazione mi era sembrato molto valido e soprattutto innovativo, inoltre il promotore e coordinatore del master era (è) il prof. Enrico Menduni, autore di alcuni testi molto conosciuti e studiati nei corsi di laurea in Scienze della Comunicazione
Che valutazione dai del Master?
Pessima! A parte le lezioni, alcune delle quali interessanti, altre noiose e banali, la nota dolente sono stati gli stage; una vera presa in giro! Il bando assicurava un mese di stage (obbligatorio per sostenere la prova finale) a tutti gli iscritti “in note aziende del settore”, in realtà sono riusciti a procurarlo a meno della metà dei corsisti, tutti gli altri si sono dovuti arrangiare rimediandolo da soli.
Ovviamente la difficoltà nel reperire gli stage non è stata comunicata tempestivamente e con chiarezza, si sono susseguiti mesi di silenzi, temporeggiamenti, invio di mail senza alcuna risposta e tutta una serie di atteggiamenti poco seri.
Ritieni ti sia servito frequentarlo, anche alla luce delle tue esperienze successive?
Assolutamente no, una grande perdita di tempo e denaro! Nessuno dei corsisti è riuscito a trovare lavoro nel settore, nessuno degli stage si è trasformato in un’esperienza più concreta.
E' possibile leggere la replica del Prof. Enrico Menduni visitando il seguente indirizzo:
http://www.tesionline.it/news/?id=1657
