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Cenni anatomici del cervelletto


Guardando la superficie superiore, il cervelletto possiede una struttura mediana, una salienza mediana, che, proprio perché ha questo aspetto viene chiamato “Verme”, mentre le due masse laterali sono chiamate emisferi cerebellari.

Ora, mentre nel cervello ciascun emisfero possiede un lobo frontale, un lobo parietale, un lobo occipitale, ecc. ecc.; nel cervelletto,invece, gli emisferi li dividiamo solo in lobo anteriore e lobo posteriore, sinistro e destro.
Ed è la “fessura primaria” che divide il lobo anteriore dal lobo posteriore.

Guardando,invece, la superficie inferiore, compare un altro solco profondo che è la “fessura postero-laterale” che fa comparire oltre al lobo anteriore e al lobo posteriore, il famoso “lobo flocculo-nodulare”.

Perché flocculo-nodulare??
Perché in realtà questa è una descrizione semplificata che riguarda i grossi lobi, poi il cervelletto si divide in lobuli, che credo siano 9 tra cui il flocculo e il nodulo che si trovano proprio in quel punto.

Se guardiamo la superficie anteriore, notiamo che il cervelletto è attaccato al tronco cerebrale tramite tre peduncoli:
-    peduncolo cerebellare superiore: comunica con il mesencefalo ed è detto Brachium Congiuntivum, ha funzioni di input e output
-    peduncolo cerebellare medio: comunica con il ponte ed è detto Brachium  Pontis, ha funzioni di input dal ponte
-    peduncolo cerebellare inferiore: comunica con il bulbo ed è detto Corpo Restiforme ha funzioni di input e output

Clinicamente è estremamente importante ricordare che esistono le tonsille inferiormente, per cui quando si fa la risonanza magnetica si deve osservare se le tonsille stanno cominciando a scendere perché se così fosse la prima cosa da fare sarebbe organizzarsi subito per asportare l’edema comparso perché altrimenti il soggetto muore.
Ovviamente questo è un caso limite; di norma un soggetto che abbia un danno cerebellare così importante da provocare edema, te ne accorgi ben prima.

Se facciamo invece una sezione del ciottoloide vediamo quello di cui abbiamo detto prima, cioè che c’è una struttura fatta da:
- sostanza grigia che ha una serie di solchi che abbiamo detto essere perpendicolare al maggior asse del cervelletto, che costituiscono una unità morfo-funzionale unica che si chiama fòliùm per la sua somiglianza alle foglie.
- sostanza bianca
- nuclei profondi sono in senso medio laterale:
• il nucleo del fastigio
• il nucleo interposito costituito a sua volta da:
o globoso
o emboliforme
• il nucleo dentato

Cajal ha disegnato la struttura del fòlium.

Così notiamo la presenza di tre strati dall’esterno all’interno:
-    uno strato più superficiale che è lo strato molecolare
-    uno strato intermedio che è lo strato delle cellule del Purkinje, perché c’è il pirenoforo delle cellule del Purkinje
-    uno strato più profondo che è lo strato dei granuli, perché dentro ci sono queste piccolissime cellule, le più piccole cellule del sistema nervoso, che si chiamano granuli.

In questi tre strati si trovano solo cinque tipi di cellule. Queste cinque cellule sono tutte inibitorie ad eccezione del granulo.

Tratto da NEUROLOGIA di Irene Mottareale
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