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APPROFONDIMENTI


I Poteri della Repubblica

di GIUSEPPE MAZZELLA

"La crisi politica che l'Italia sta vivendo non è paragonabile ad una semplice crisi di governo. C’è qualcosa di più. Emergono fattori che le pur travagliate esperienze della Prima e delle Seconda Repubblica non avevano mai registrato. Ci sono...[continua]

L’importanza dei rapporti con i Paesi in via di sviluppo per il consolidamento internazionale della Cina

di ALBERTO GRACIOTTI

Esiste un sostanziale consensus tra gli analisti internazionali nel rilevare come nell’ultimo decennio si sia assistito ad un graduale consolidamento del ruolo della Repubblica Popolare cinese come attore di primo piano del sistema globale contemporaneo. Pechino, nel periodo 2000-2010, ha saputo mantenere una crescita media del PIL del 9,1% grazie anche ad un rinnovato attivismo in politica...[continua]

Il rapporto tra Chiese e Stati nell’Occidente contemporaneo: modalità ed interpretazioni di un confronto

di MARCO CHINAGLIA

Il mondo contemporaneo, nato dalla cultura illuminista e dai fondamenti posti dalla Rivoluzione Francese, tra le caratteristiche principali che ne segnano l’evoluzione presenta la complicata questione dei rapporti tra Stato e Chiese. La distinzione tra “trono” ed “altare”, evocata nell’immagine dantesca dei «due soli» (D. Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, XVI, vv. 106 - 114) e sul ruolo che...[continua]

La Fiat e la condotta antisindacale nel “caso Melfi”

di SAVERIO GAETA

Quanto accaduto presso lo stabilimento Sata di Melfi nel luglio 2010, ossia il licenziamento (giudicato antisindacale con una sentenza del Giudice del Lavoro ai sensi dell’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori) di tre operai militanti Fiom, colpevoli di aver interrotto deliberatamente la catena di produzione durante uno sciopero, rappresenta un casus belli nelle moderne...[continua]

Regionali in Sardegna 2009: cosa è successo alla politica italiana?

di MARTINA TATTI

Il caso della Sardegna è esemplare per capire la nascita di nuovi partiti o movimenti ma anche il verificarsi di un diverso modo di fare politica che si sta mostrando oggi in tutta la nazione. Ognuno decide con chi correre. Una sfida tra due grandi partiti il PD contro il PDL, e un altro cambiamento in atto per la corsa alla guida della regione.
Il presidente uscente Renato Soru, dimesso a causa di incomprensioni interne al suo stesso movimento, non partito, Sardegna Democratica, viene...[continua]

Ischia: un sistema economico e sociale da salvaguardare

di GIUSEPPE MAZZELLA

Ho letto con l’ indispensabile attenzione molti commenti apparsi sulla stampa regionale e nazionale sull’abbattimento della casetta di circa 50 mq2 del lavoratore stagionale Luigi Impagliazzo che l’ ha costruita e la abitava insieme alla moglie, altra lavoratrice stagionale, e la figlioletta di appena 5 anni. Ho seguito – con dolore, rabbia ed impotenza – la cronaca dell’ avvenimento, dalla stampa parlata e dal Web, e purtroppo di fronte alla severità della Legge non si può fare molto se non...[continua]

Il discorso politico secondo Barack Obama, tra innovazione e tradizione

di JESSICA DI SAVINO

Il discorso politico, monologico e unidirezionale, è lo strumento tradizionale che gli uomini in corsa per una carica elettiva impiegano con l'intento di persuadere il numero più alto di elettori al fine di ottenere il posto desiderato.
Barack Obama, Presidente degli Stati Uniti, ha abbinato tradizione e innovazione durante la sua lunga campagna elettorale.
È partito da una condizione di svantaggio quando si è trovato a fronteggiare la ben più nota Hillary Clinton per aggiudicarsi la nomina...[continua]

Quando le istituzioni e la classe dirigente latitano: il caso IschiaFelix

di GIUSEPPE MAZZELLA

Un anno fa - giorno più giorno meno - si sviluppò sul Corriere del Mezzogiorno un ampio dibattito sui mali di Ischia e sulle sue prospettive, aperto con un intervento dell’ ex eurodeputato Franco Iacono.
Iacono ritorna sugli stessi argomenti un anno dopo con l’ intervento «Insisto: anche a Ischia serve una Fondazione per rilanciare l’ isola» apparso sul Corriere del Mezzogiorno di mercoledì 3 giugno.
La proposta di istituire a Capri e a Sorrento “Fondazioni”, cioè associazioni private, che...[continua]

La Provincia Cenerentola

di GIUSEPPE MAZZELLA

Le amministrative di domenica 6 e lunedì 7 giugno 2009 saranno probabilmente le ultime elezioni per eleggere il Presidente della Provincia e nominare i 45 Consiglieri Provinciali.
Mai come in questi ultimi tempi, da ogni settore della pubblica opinione e da ogni parte politica con la sola esclusione della Lega Nord per evidenti motivi sciovinistici, si è sostenuta l’ inutilità della Provincia come terzo livello di potere locale. La coalizione di centro- destra aveva inserito l’ abolizione della Provincia nel suo programma...[continua]

Ritorno al Diritto Pubblico

di GIUSEPPE MAZZELLA

Dopo la lunga stagione del liberismo un ritorno ad un serio statalismo regolato dallo Stato e dal Comune – Porre fine tuttavia agli sprechi dello Stato e degli Enti Locali nelle società pubbliche di diritto privato - Società – Mista di diritto privato con la partecipazione delle Banche solo per le trasformazioni urbane – Un comune unico per l’ isola d’ Ischia perché abbiamo 3200 imprese con 13 mila lavoratori con una sola società di diritto pubblico per la raccolta rifiuti, una sola...[continua]

P.A., come costruire il cambiamento?

di SILVIA PIANELLI

6 aprile 2009 - Un terremoto scuote l’Abruzzo. La notizia fa il giro del mondo in poche ore. Più di 290 i morti, una casa su tre inagibile, migliaia le persone che hanno abbandonato le loro abitazioni sono i dati diffusi dalla stampa. Tempestiva la solidarietà alle popolazioni colpite. Anche da parte del “popolo di internet”: social network invasi da messaggi di aiuto e richieste di soccorsi; i portali dei principali quotidiani, continuamente aggiornati, hanno dato voce ai protagonisti,...[continua]

Profili penali del racket e rivolta civile

di SELENA LO BUGLIO

Il racket delle estorsioni, nonostante i duri colpi sferrati dallo Stato negli ultimi dieci anni, soprattutto in seguito alle stragi del ’92, segna ancora oggi profondamente il nostro territorio con una recrudescenza pressoché imprevedibile e...[continua]

Carl Schmitt e la distruzione della Repubblica di Weimar

di ANDREA GILARDONI

"Il potere si genera perché i poteri che sono stati divisi, esecutivo, legislativo e giurisdizionale, agiscono insieme. Originariamente il potere si genera perché molti agiscono di concreto." (Arendt 2002: 184, trad. nostra).1

Premessa
La Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 26 agosto 1989 affermava: “Una società, nella quale la garanzia dei diritti non sia assicurata e la separazione dei poteri fissata, non ha una Costituzione” (art. 16). Non per questo...[continua]

Le agitazioni nelle fabbriche durante la prima guerra mondiale

di FELICITA RATTI

Le agitazioni nelle fabbriche durante la Prima Guerra Mondiale assunsero un’importanza ragguardevole: il ruolo delle maestranze in una guerra basata sull’industria (armi e vettovaglie sono a questo punto ormai totalmente di produzione industriale) è, infatti, centrale ai fini dell’esito stesso della guerra. Per tale motivo tutti i paesi tentano di introdurre diverse forme di controllo volte a...[continua]

La svolta a sinistra del Sudamerica: successi e contraddizioni

di NICCOLÒ LOCATELLI

Il quadro politico del Sudamerica nel 2008 è sorprendente e inimmaginabile se confrontato con quello di appena dieci anni prima: sono al governo 8 partiti o coalizioni di (centro)sinistra, che diventerebbero 9 se nelle elezioni di aprile in Paraguay prevalesse il candidato dell’opposizione Fernando Lugo. In Argentina Cristina Kirchner del Frente Para la Victoria è diventata presidente dopo il 10...[continua]

Bolivia: 2 anni dopo

di PAOLO GALLIZIOLI

Il mandato presidenziale di Evo Morales compie due anni di vita proprio in questi giorni. Un mandato fortemente messo in discussione dall’opposizione bianco-creola, che ha perso il potere politico per la prima volta dall’inizio della fase della ‘democrazia pattata’. Era dal 1983 infatti, anno che sanciva la fine di tre lustri di dittature militari seguite dal settennio di governo del...[continua]

Partiti politici: la sfida dell’innovazione.

di STEFANIA COCO

Alla luce delle ultime elezioni in Francia dove per la prima volta sembra essersi profilato un centro forte ed alternativo al classico bipolarismo francese, la famosa quadrille bipolare di Duverger, appare utile analizzare quali sono i cambiamenti che stanno investendo i partiti politici, in un processo che ha avuto inizio negli anni Settanta.
Quali sono le principali direttrici del...[continua]

Fascismo o richiesta di autonomia?

di MIRKO SANTONE

Una delle ragioni del crollo di una personalità risiede nell’incapacità di assorbire le distinzioni. La mancanza assoluta del senso di sintesi e comprensione dell’altro sono alla base della fanatismo e del manicheismo, così come di altre malattie della mente quali ad esempio le manie di persecuzione [1]. Spesso questa implosione nella propria interiorità produce solipsismo e conseguentemente lo...[continua]

Romania - Europa e viceversa: oltre le impressioni…

di MONIA MARTINI

Richiesta l’adesione nel 1995, il primo gennaio 2007 la Romania è entrata ufficialmente in Europa. Nel centro di Bucarest l'ultimo Natale "pre-adesione" si è vestito di blu, brillando di stelle che seguono la familiare disposizione circolare. I segni “istituzionali” dunque non sono mancati, e nel rispondere ad una preoccupazione che è evidentemente reciproca, da mesi nei circoli accademici i...[continua]

Le indagini difensive

di SALVATORE VITALE

L’indagine difensiva è un importante strumento legislativo ancora poco utilizzato dall’avvocatura, ma ricco di grandi potenzialita’ e di strumenti per la ricerca di elementi difensivi a favore della persona indagata o offesa da reato.
La legge 397 del dicembre 2000, entrata in vigore il 18/01/2001, ha ricevuto il contributo dell’avvocato fiorentino Eraldo Stefani, docente di “Indagini...[continua]

In nome della Rosa o la Mosca nel pugno

di GIUSEPPE MAZZELLA

A vedere come è finito l’ esperimento della “ Rosa nel pugno” cioè l’aggregazione tra i reduci del Partito Radicale di Pannella e quelli di Boselli ritengo utile riproporre una mia riflessione – forse troppo personale ma le “idee camminano sulla gambe degli uomini” come diceva Pietro Nenni - sulla “Rosa nel pugno” scritta circa un anno fa dove, da facile profeta, prevedevo non solo l’...[continua]

Quale II Repubblica in Italia? La proposta del semipresidenzialismo alla francese con il referendum deliberativo

di GIUSEPPE MAZZELLA

I Campionati di Napolitano

C’è voluta una partita di calcio- la più importante, un evento che può capitare una volta ogni cento anni, visto in tutto il mondo da milioni di persone grazie alla televisione, dibattuto nelle case, negli uffici, nelle piazze, nei bar - per parlare delle analogie e delle diversità fra Italia e...[continua]

Usi e abusi della memoria storica. Il caso della guerra del Golfo

di FRANCESCA ROLANDI

Si è ampiamente discusso sull’uso che della storia hanno fatto i regimi dittatoriali e antidemocratici in ogni angolo del globo: revisione del passato più o meno recente allo scopo di costruire dei miti, lettura di vicende passate in un’ottica contemporanea che le distorce, richiamo alle origini e alle radici di un determinato popolo nel tentativo di creare un’identità forte, spesso in opposizione ad altri gruppi etnici. Si può affermare che...[continua]

Verso la costruzione del diritto umano all’acqua.

di SIMONE GRILLO

L’acqua è un elemento essenziale alla vita di ogni essere umano, ma è anche una risorsa da sempre al centro di aspre contese politiche e sociali.
Il diritto internazionale dei diritti umani promuove la cooperazione e la giustizia come valori fondamentali, declinati attraverso documenti cogenti come il Patto sui diritti economici sociali e culturali; proprio da questo documento del 1966...[continua]

Il caso boliviano: un altro regime illiberale?

di FLAVIO PASTORE

Mentre il caso cubano non lascia ancora trapelare notizie e fonti certe, nella regione latino/americana molti assetti sono definiti, ma ciò non può essere tradotto sempre come simbolo di stabilità.
Se per un certo verso in Cile, il Brasile e in Uruguay i segni di un consolidamento democratico sono visibili e le riforme economiche hanno preso piede e hanno permesso di collocare i suddetti paesi tra le democrazie di...[continua]

Questione libanese e Forza multinazionale: prospettive di Peacekeeping Vis-à-Vis l’esperienza del 1982

di MONIA MARTINI

Febbraio 2005. Ricordo piazze pullulanti di gente, specialmente giovani sventolare cedri su sfondo bianco nella regolarità bordata di rosso, dietro un inconsueto “Vive le Liban!” si levano le voci di cristiani, musulmani sciiti e sunniti. Sono volti di malcontento per la tutela politica armata che il vicino siriano esercita dal 1976, spinto alla ribalta dall’assassinio dell’ex Primo Ministro...[continua]

L’Unione Europea e l’allargamento: problemi e prospettive

di ALESSANDRO FIORELLI

Ad un anno di distanza dalla mancata approvazione della costituzione europea e nella continua mancanza di coraggio, da parte dei grandi stati, di dare una legittimazione piena alle istituzioni europee (e combattere quindi quel “deficit di democraticità europeo” contestato da più parti), uno dei pochi processi che procede speditamente è quello dell’allargamento dell’UE ai quei paesi interessati a...[continua]

1994. Forza Italia: identità e sviluppo

di ELEONORA IZZI

Da quando, nel marzo del 1994, Forza Italia vinse inaspettatamente le elezioni politiche, capire la natura di questo fenomeno è stato un esercizio intellettuale pressoché costante.
Lo scopo di questo lavoro è stato proprio quello di capire se Forza Italia possa o debba essere considerata un ‘innovazione o piuttosto anomalia nel panorama politico italiano.
Perché anomalia? Perché anomala era la situazione italiana in quel periodo....[continua]

L’Italia e gli italiani nel mondo

di MASSIMO BALDACCI

“In Italia si è, finalmente, compiuta la democrazia il 20 dicembre 2001.”
Con queste parole, l’allora Ministro Mirko Tremaglia definì il momento dell’approvazione del diritto di voto per gli italiani residenti all’estero.
Una battaglia di civiltà durata ben oltre 40 anni e che si è conclusa con la legge 459 del 27 dicembre 2001, Norme per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani...[continua]

Archeocondono incompiuto
La sanatoria sul possesso dei beni archeologici


di ANTONIO MEROLA

A partire dal primo governo Berlusconi (1994), con il Ministro Fisichella, e poi con i governi successivi, attraverso il Ministro Veltroni (1998) ed il Ministro Urbani (2003), fino alla proposta Conte (2004), gli addetti ai lavori, e non solo, hanno seguito con enorme interesse l’avvicendarsi di una serie di proposte di legge, ben presto contrassegnate come “archeocondoni”, tese a sanare il...[continua]

Il virus dell’antipolitica

di FRANCESCA BELLEMO

Disprezzo, dopo la sbronza, della politica e dei politici. Disaffezione, spoliticizzazione, allontanamento dalla res publica, dalla vita della polis. Abbandono dell’agorà. E’ questo quello che accadde nel ‘92 in Italia. Tangentopoli aveva messo a nudo tutta la debolezza e la sporcizia dei tradizionali partiti politici della prima Repubblica, lasciando un enorme vuoto nello scenario italiano.
E’...[continua]

Ricorso al Mediatore europeo e concorso con altri mezzi di controllo: scenari

di PASQUALE LAURO

Quella del ricorso al M.E. e del concorso con gli altri mezzi di controllo rappresenta, senza dubbio, una tematica di grande interesse perché consente di comprendere a pieno le peculiarità e le funzioni dell’istituto del M.E. attraverso il confronto con gli altri meccanismi di tutela non strettamente giurisdizionale di cui dispone il cittadino europeo.
Per essere correttamente inteso, infatti,...[continua]

Il no francese visto da Roma...e da Pontida

di MASSIMO PIERMATTEI

La consapevolezza (il limite?) di sapere che ci troviamo tutti sulla stessa barca e che se solo uno non rema o rema al contrario fa cambiare rotta a tutti gli altri, ci spinge ad analizzare le reazioni dei partiti italiani in seguito al referendum francese.
Il centrosinistra è stato molto cauto nel valutare il voto, sia perché l’alleanza vive un momento delicato, sia per non creare attriti con quella parte del socialismo francese schierato per...[continua]

I Diritti fondamentali dell’uomo

di CATENA DI BELLA GOZZI

1. Da dove deriva la mancanza di rispetto dei fondamentali diritti dell’essere umano?

La psicologia ha accertato che persone comuni, poste all’interno di un complesso sistema di forze sociali, possono essere indotte a compiere le peggiori malvagità a discapito del rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo, tale opinione è avvalorata dall’esperimento di Zimbardo, Haney e Banks (Psicologia contemporanea, n. 189, 2005)....[continua]

La logica strategica delle strutture comunitarie

di GIUSEPPE BROCCHINI

Gli Anni ’90 hanno visto il progressivo recepimento dei concetti di controllo strategico e di gestione, di derivazione privatistica, anche presso le Pubbliche Amministrazioni. Vale la pena, comunque, capire innanzitutto cosa si intenda, in generale, per “controllo di gestione” e “controllo strategico”. Con il primo si fa riferimento ad una forma di controllo interno all’azienda per il raggiungimento di alcuni obiettivi come l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’operato aziendale....[continua]

Per un discorso serio sui trasporti in Sicilia

di GIANLUCA SERRA

La retorica con la quale la Regione Sicilia pubblicizza il suo slancio progettuale per annullare la propria perifericità rispetto all’Europa suscita ilarità. Da un lato, con l’appoggio del Governo, Palermo celebra l’ “imminente” inizio dei lavori per la costruzione del ponte sullo Stretto, ormai mitico al pari di Scilla e Cariddi; dall’altro finanzia e pubblicizza sul proprio sito uno studio di pre-fattibilità per la realizzazione di un tunnel...[continua]

Fantaeuropa

di MASSIMO PIERMATTEI

Dopo aver superato molteplici difficoltà e l'aperta avversione di alcuni Stati, nell'ottobre 2004 è stato firmato il nuovo trattato dell'UE comunemente chiamato Costituzione europea; pensiamo sia importante dedicare spazio ai possibili sviluppi che la ratifica potrebbe creare. Infatti, molti Stati prevedono per la ratifica l'approvazione mediante referendum; a ciò si sono aggiunte le decisioni di altri Paesi che, pur non prevedendo il referendum nelle loro procedure, hanno indetto delle...[continua]

Elezioni Europee: che fare?

di MASSIMO PIERMATTEI

Anche se molte volte lo si dimentica, il fatto che il Parlamento europeo –PE- non esprima un governo responsabile è un punto cruciale se si vuol parlare di elezioni europee: se non si ha ben presente questa atipicità si rischia di cadere o nell'euroscetticismo più nero che vuole il PE ''una perdita di tempo e di denaro'', o nell'euroentusiasmo più sfrenato, dato dalla mera esistenza del PE o, peggio, nell'indifferenza. Questa cronica assenza di potere politico disorienta gli elettori che, di...[continua]

Le nuove frontiere dell’integrazione regionale

di MASSIMO PIERMATTEI

Negli ultimi anni, due sembrano essere le strategie attraverso le quali sono gestite le relazioni internazionali: da una parte abbiamo un approccio più tradizionale, che potremmo definire ultra realista, ben rappresentato dagli USA di George W. Bush: tale visione consiste nello stipulare rapporti bilaterali. Numerosi sono gli esempi: i trattati bilaterali firmati tra USA e altri Stati sulla non efficacia del TPI, o la stesso intervento in Iraq ad opera di una coalizione. Senza voler entrare...[continua]

Volontà politica e strumenti: l'eterna lotta nell'Unione europea tra finto e vero potere

di MASSIMO PIERMATTEI

La batosta politica, largamente preannunciata dai sondaggi, era dietro l'angolo ma nessuno si sarebbe aspettato che l'esito del voto europeo 2004 avrebbe colpito almeno in 4 punti vitali la neonata Europa a 25: 1) la percentuale dei votanti è scesa ben al di sotto del 50%, e soprattutto ha registrato una diminuzione, rispetto alla prima tornata del 1979, di ben 20 punti percentuali e di 5 rispetto alle elezioni del 1999; 2) la bassissima partecipazione dei cittadini nei nuovi membri che, in...[continua]

1862, Filippo Cordova: una moderna proposta bocciata

di SALVO AIELLO

Si presenta uno studio sul disegno di legge 18.2.1862 di “Filippo Cordova” ministro di agricoltura, industria e commercio.
Filippo Cordova (Aidone, 1 maggio 1811 - Firenze, 16 settembre 1868) fu un patriota siciliano durante il Risorgimento e un uomo politico del regno d'Italia. Si laureò a Catania in legge e in geologia e nel 1831 entrò nello studio dell'avvocato Agnetta a Palermo, dove conobbe diversi patrioti, tra cui Michele Amari, Vincenzo Fardella di Torrearsa, Ruggero Settimo. Aiutato dallo zio-cugino Gaetano Scovazzo nel 1838 partecipò al "Congresso scientifico di Clermont-Ferrand" e si fece conoscere presso l'Accademia di Francia. Nominato "Consigliere d'intendenza" a Caltanissetta, nel 1839 studiò le decime feudali in Sicilia per alcuni Comuni e nel 1841 partecipò al "Congresso scientifico" a Napoli. Tramite il principe di Canino entrò a far parte della massoneria nella loggia AUSONIA che aveva l'obiettivo dell'Unità d'Italia con capitale Roma.
Nel gennaio 1848, quando la Sicilia si ribellò ai Borboni, fu segretario del comitato rivoluzionario provinciale e fu eletto in marzo deputato alla "Camera dei...[continua]