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Influsso del diritto comunitario sul diritto amministrativo


Da ultimo si deve tener presente l’influsso sempre maggiore del diritto comunitario.
Esso, per i rapporti tra il cittadino e l’Amministrazione, non discrimina fra diritti soggettivi e interessi legittimi.
Di conseguenza, per tutta una serie di effetti, prevede una tutela del cittadino che non è condizionata, nei suoi risultati, dalla configurazione delle posizioni soggettive come interesse legittimo anziché come diritto soggettivo.
In questi casi anche il legislatore italiano ha dovuto adeguarsi all’impostazione dettata dalle norme comunitarie, con effetti talvolta singolari: per esempio, prima che la giurisprudenza ammettesse il linea generale una responsabilità dell’Amministrazione per lesione di interessi legittimi, per alcuni di essi, fondati sulla normativa comunitaria, il legislatore italiano aveva dovuto introdurre una tutela risarcitoria.
L’incidenza del diritto comunitario potrebbe condurre nel nostro Paese ad attenuare la contrapposizione fra interesse legittimo e diritto soggettivo, nel senso che, pur rimanendo ferme le specifiche modalità di tutela (come l’articolazione delle giurisdizioni, ecc…), che sono rimesse all’ordinamento nazionale, i risultati sostanziali della tutela dovrebbero diventare sempre più vicini.

Tratto da GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA di Stefano Civitelli
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