Le vostre tesi in libreria - GAN Editions


"La politica estera dei governi Craxi"
di Giulio Francesco Virduci

Nell'agosto 1983, il primo capo di governo di formazione socialista della storia dell'Italia repubblicana, Bettino Craxi, si insediava a Palazzo Chigi. Nei successivi quattro anni, segnati dalle tensioni della "seconda Guerra Fredda" e da varie altre "crisi locali", un inedito attivismo nel quadro delle relazioni internazionali dava vita ad un nuovo "profilo emergente" della politica estera nazionale. La diplomazia italiana cercava il riscatto da un periodo (la seconda metà degli anni Settanta) di "marginalizzazione" dai principali consessi internazionali, potendo finalmente agire in virtù di una maggiore "convergenza di opinioni" da parte degli attori della coalizione pentapartitica sui temi di politica estera. La strategia dei governi Craxi: viene analizzata nei cinque campi d'azione delle relazioni internazionali all'epoca più importanti: alleanza atlantica; rapporto con il blocco d'oltrecopertina; l'integrazione comunitaria; il bacino mediterraneo e la cooperazione allo sviluppo.



"La guerra tra Etiopia ed Eritrea. 1998 - 2000"
di Marco Gessini

La guerra in Etiopia ed Eritrea è un conflitto africano nel quale un banale pretesto, in questo caso una disputa territoriale, serve ad innescare risentimenti e tensioni decennali che affondano le loro radici in complesse motivazioni storiche e politiche.
L'analisi della disputa è utile per comprendere e provare, una volta di più, l'incapacità e la mancanza di volontà della comunità internazionale e delle Nazioni Unite di rispondere efficacemente alle crisi nei paesi del terzo mondo.
L'opera indaga sulle ragioni storiche alla base del conflitto, ne esamina l'evoluzione all'interno dei due paesi, prende in esame il ruolo e l'attività della Boundary Commission, delle Nazioni Unite e della comunità internazionale, formulando ipotesi per la normalizzazione delle relazioni.



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