Sempre più spesso capita che il reo si sia reso tale per produrre beneficio ad un ante, il legislatore ha pertanto ritenuto di dover normare anche tali ipotesi prevedendo, per alcune tipologie di reati, che sia possibile convenire anche l'ente in via risarcitoria. 
Argomenti affrontati: 
• Soggetti dell'illecito amministrativo e la loro responsabilità 
• Procedimento di accertamento della responsabilità per gli illeciti amministrativi 
• Cognizione relativa agli illeciti amministrativi 
• Partecipazione dell'ente al procedimento 
• La disciplina delle prove 
• Regime delle misure cautelari 
• La fase delle indagini preliminari 
• L'udienza preliminare 
• I riti speciali 
• Il giudizio 
• Le impugnazioni 
• L'esecuzione 
                            
                                Il procedimento nei confronti degli
enti per gli illeciti amministrativi
dipendenti da reato
Appunti di Gianfranco Fettolini
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Giurisprudenza
Corso di laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza
Esame di Diritto Processuale Penale
Docente: Alessandro Bernasconi
Anno accademico - 2014/2015IL PROCEDIMENTO NEI CONFRONTI DEGLI 
ENTI PER GLI ILLECITI AMMINISTRATIVI 
DIPENDENTI DA REATO 
LE DISPOSIZIONI RELATIVE AL PROCEDIMENTO PER 
ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO 
1. Premessa 
Il D.Lgs 231/2008, in attuazione della legge delega 300/2000, ha introdotto nel 
nostro sistema normativo una nuova ipotesi di accertamento giurisdizionale in sede 
penale: il procedimento per illeciti amministrativi dipendenti da reato. Lo scopo del 
provvedimento è quello di combattere le principali e più pericolose manifestazioni di 
reato poste in essere da soggetti a struttura organizzata e complessa; si tratta di 
fattispecie tipiche della criminalità del profitto e che siano espressione di una cattiva 
politica aziendale o di una carenza organizzativa dell’ente. 
2. Soggetti dell’illecito amministrativo e la loro responsabilità 
I soggetti ai quali si applicano le disposizioni del D.Lgs 231/2008 sono (art. 1): 
- le persone giuridiche; 
- le società e le associazioni anche prive di personalità giuridica, con esclusione dello 
Stato, degli enti pubblici territoriali, degli enti pubblici non economici e quelli che 
svolgono funzioni di rilievo costituzionale.  
La responsabilità per l'illecito amministrativo dipendente da reato si configura solo 
nel caso in cui il reato sia stato commesso nell'interesse o a vantaggio dell'ente da chi 
rappresenta, amministra, dirige l'ente stesso o una sua unità organizzativa 
finanziariamente e funzionalmente autonoma, o da chi si trovi sottoposto a direzione 
o vigilanza delle predette persone; la responsabilità dell'ente è esclusa se l’agente ha
operato nell’interesse proprio o di un terzo (art. 5
2
) o se l’ente dimostra (art. 6):
- che ha creato modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire reati di tal
specie, prima della commissione del reato;
- che il compito di vigilanza preventiva era affidato a un organismo dell’ente dotato
di autonomi poteri di iniziativa e controllo;
- che l'autore del reato ha eluso in modo fraudolento i modelli organizzativi e
gestionali adottati dall’ente;
- che non vi è stata omessa o insufficiente vigilanza da parte degli organismi di
controllo.
Nel caso di reato commesso da persone sottoposte all'altrui sorveglianza, l'ente 
risponde se la commissione del reato è stata resa possibile dall’inosservanza degli 
obblighi di direzione o di vigilanza, a meno che l’ente dimostri di aver attuato, prima 
della commissione del reato, modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a 
prevenire reati della stessa specie di quello verificatosi (art. 7
1-2
); la responsabilità 
amministrativa dell'ente permane anche per reati commessi all'estero, a meno che 
provveda lo Stato del luogo in cui è avvenuto il fatto (art. 4
1
). Ancorché presupponga 
la commissione di un reato, quello dell'ente costituisce un titolo autonomo di 
responsabilità, nel senso che, in talune ipotesi, la responsabilità dell’ente permane 
anche se il processo penale per il reato presupposto non può avere luogo; l’art. 8, 
infatti, dispone che la responsabilità dell’ente sussiste anche quando: 
- l’autore del reato non è stato identificato o non è imputabile;
- il reato si estingue per una causa diversa dall’amnistia.
3. Procedimento di accertamento della responsabilità per gli illeciti
amministrativi
Il capo terzo D.Lgs 231/2001 regola il procedimento di accertamento della 
responsabilità degli enti per illeciti amministrativi, disponendo, in proposito, che si 
osservano anche le norme del cpp; la scelta del modello processual-penalistico 
obbedisce a una duplice esigenza: