Appunti sulla capsulite adesiva del corso sulle malattie dell’apparato locomotore (a.a. 2012/13). 
Viene definita in modo conciso la patologia della capsulite adesiva, nota comunemente con il termine di spalla congelata, la sua incidenza, la forma idiopatica e post traumatica, gli stadi della patologia e i sintomi.
Gli appunti si soffermano sulle terapie per il trattamento della capsulite adesiva, in particolare sulla terapia conservativa, che prevede tecniche come gli infrarossi, gli ultrasuoni e il massaggio e sulla terapia post-chirurgica.
                            
                                 
 
 
Le patologie della spalla: capsulite adesiva
di Stefania Corrai
 
Appunti sulla capsulite adesiva del corso sulle malattie dell’apparato
locomotore (a.a. 2012/13).
Viene definita in modo conciso la patologia della capsulite adesiva, nota
comunemente con il termine di spalla congelata, la sua incidenza, la forma
idiopatica e post traumatica, gli stadi della patologia e i sintomi.
Gli appunti si soffermano sulle terapie per il trattamento della capsulite adesiva,
in particolare sulla terapia conservativa, che prevede tecniche come gli
infrarossi, gli ultrasuoni e il massaggio e sulla terapia post-chirurgica.
 
Università: Università degli Studi di Sassari
Facoltà: Medicina e Chirurgia
Corso: Fisioterapia
Esame: Malattie apparato locomotore
Docente: Tranquilli Leali1. La capsulite adesiva
 
La capsulite adesiva, definita anche come spalla congelata, è una patologia a eziologia non ben definita
che interessa la capsula articolare. Tale patologia determina una riduzione della motilità attiva e passiva
associata a sintomatologia dolorosa, le quali comportano un importante impedimento nello svolgimento
delle attività di vita quotidiana.  
 
Colpisce prevalentemente le donne tra i 40 e i 60 anni e si associa a condizioni mediche quali il diabete,
malattie ischemiche cardiache, artrite reumatoide, ipertiroidismo. L'associazione più significativa è con il
diabete insulino-dipendente. 
 
Si distingue una forma primaria o idiopatica (caratterizzata da limitazioni della motilità articolare che si
manifestano in assenza di patologie della spalla) e una secondaria o post-traumatica o chirurgica (data da
numerose condizioni patologiche che portano a riduzione del volume capsulare e formazione di aderenze
cicatriziali). 
 
Si possono distinguere quattro stadi: 
 
I stadio: è caratterizzato da un dolore acuto alla spalla che si accentua la notte e durante lo svolgimento di
attività. Il movimento articolare è conservato. 
 
II stadio: iniziano ad essere limitate la rotazione esterna ed interna, soprattutto quest'ultima. Il paziente
mantiene l'arto in rotazione interna e adduzione (consente una minor tensione della capsula) 
 
III stadio: sono assenti quasi tutti i movimenti (spalla congelata). Le attività di vita quotidiana sono
gravemente limitate: il paziente lamenta l'impossibilità a raggiungere la tasca posteriore dei pantaloni, ad
allacciare il reggiseno, a pettinarsi. 
 
IV stadio: si ha una lenta ripresa del movimento dopo trattamento fisioterapico o nei casi più gravi
chirurgico (fase di risoluzione) 
 
Tra i sintomi si riscontrano:  
- dolore acuto alla spalla 
- retrazione e ipotrofia muscolare 
- limitazione articolare 
 
In generale si osserva la perdita della motilità attiva e passiva; la perdita dell'extrarotazione passiva la
distingue da un problema di cuffia dei rotatori dove questa è mantenuta. 
 
È molto importante in questa patologia la prevenzione, risulta quindi necessario intraprendere la terapia
riabilitativa qualora si noti che la spalla del paziente può evolvere in capsulite. 
 
Il quadro radiologico è normale. 
Stefania Corrai Sezione Appunti
Le patologie della spalla: capsulite adesiva