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Arterie della circolazione sistemica


1) L'AORTA:

L'aorta è una grande arteria toracica elastica dalla quale prendono origine le principali arterie della circolazione generale. Nasce dal ventricolo sinistro del cuore. Alla sua origine è intrapericardica e coperta, in avanti, dal tratto iniziale dell'arteria polmonare, quindi si dispone alla sua sinistra.

L'aorta va suddivisa in più porzioni: la prima parte si dice la porzione ascendente, a cui fa seguito il cosiddetto arco dell'aorta (accolto nel mediastino superiore), dopo di che l'aorta si piega all'indietro e verso il basso e si pone un poco alla sinistra della colonna vertebrale ed è detta aorta discendente.

Bisogna, però, distinguere nell'aorta discendente una prima porzione detta "aorta toracica" (accolta nel mediastino posteriore) e una seconda porzione detta "aorta addominale", che termina con un ramo sottile mediano detto "arteria sacrale media" (si trova in posizione mediana al davanti dell'osso sacro).

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I primi rami che si staccano dall'aorta sono le due arterie coronarie, che vascolarizzano il cuore e decorrono in corrispondenza del solco coronario, il quale dall'esterno ci permette di distinguere gli atri dai ventricoli. Si distinguono un'arteria coronaria destra e un'arteria coronaria sinistra. L'origine di queste due arterie si ritrova in vicinanza delle valvole semilunari destra e sinistra della valvola aortica. Il maggior flusso coronario entra durante la diastole ventricolare.

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I vasi che prendono origine dall'arco dell'aorta sono tre, da destra verso sinistra:
1. arteria anonima o tronco brachio-cefalico, perché da essa prendono origine una serie di vasi arteriosi, destinati alla vascolarizzazione dell'arto superiore e della testa; il tronco brachio-cefalico si divide in due rami:
• arteria carotide comune, che si porta in alto nel collo
• arteria succlavia, che si porta lateralmente, dietro la clavicola (sub clavia = che sta dietro alla clavicola)

L'arteria carotide comune si porta nel collo, in profondità, e quando arriva a livello della quarta vertebra cervicale (che corrisponde al livello dell'osso ioide, che fa distinguere la regione sovra- ioidea e la regione sotto-ioidea) si divide in:
• carotide esterna, che vascolarizza la faccia
• carotide interna, che porta il sangue all'encefalo.
La succlavia scende nella cavità ascellare diventando "arteria ascellare"; poi scende lungo il braccio e prende il nome di "arteria brachiale" o "arteria omerale", la quale si divide in "arteria ulnare" e "arteria radiale" (ovviamente a livello delle due ossa dell'avambraccio). Queste due arterie si ricollegano nella mano formando le "arcate anastomotiche". Nel palmo della mano, l'arteria radiale forma l'arcata palmare profondo e la seconda l'arcata palmare superficiale.
2. arteria carotide comune di sinistra
3. arteria succlavia di sinistra

La 2) e la 3) seguono lo stesso percorso delle destre.

Il primo ramo che si stacca dall'arteria succlavia è l'arteria vertebrale (dx e sx), che si porta in alto nel collo ed è in rapporto stretto con le prime sei vertebre cervicali (formano un canale con i suoi fori dei processi trasversi delle vertebre cervicali o fori trasversali, in cui appunto passa tale vertebra) ed entra nella scatola cranica attraverso il foro trans-temporale o occipitale.

Quindi, per vascolarizzare l'encefalo ho bisogno di 4 arterie: le due arterie carotidi comuni (pari, dx e sx) e le due arterie vertebrali (anch'esse dx e sx). La maggior parte della vascolarizzazione è a carico della carotide interna.

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Tratto da ANATOMIA di Andrea Panepinto
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