Il sistema nervoso
1. La più caudale, cioè quella a diretto contatto con il midollo spinale è detta vescicola romboencefalica
2. Successivamente c'è la vescicola mesencefalica
3. La terza è la vescicola proencefalica, che darà origine a quasi tutto l'encefalo, ovvero al cervello: il cervello è quella porzione dell'encefalo che deriva dalla vescicola proencefalica.
Poi queste vescicole diventano 5 (secondarie):
• La vescicola romboencefalica dà origine a due vescicole secondarie: la più caudale si chiama vescicola mielencefalica (la sua superficie ventrale dà origine al bulbo, mentre dorsalmente va in atrofia, zona detta "velo midollare posteriore"), la più rostrale si chiama vescicola metencefalica (ventralmente dà origine al ponte, dorsalmente al cervelletto).
• La vescicola mesencefalica non si suddivide; dà il mesencefalo. Con queste due vescicole (romboencefalica e mesencefalica) abbiamo compreso tutto quello che non è cervello, infatti il "cervello" è solo il proencefalo (telencefalo + diencefalo).
• La vescicola proencefalica si suddivide in due vescicole secondarie: la più caudale si chiama vescicola diencefalica, quella successiva si chiama vescicola telencefalica. Entrambe danno luogo al cervello, formato dal diencefalo e dal telencefalo. Il diencefalo è la porzione che sta subito rostralmente, cranialmente al mesencefalo e che si identifica con il talamo, gran parte del diencefalo è rappresentato dal talamo; sotto il talamo c'è l'ipotalamo, mentre sopra il talamo c'è l'epitalamo, in cui p.e. c'è epifisi (ghiandola che produce la melatonina). Attaccati al talamo, lateralmente e posteriormente, ci sono due rilievi, uno destinato all'udito l'altro alla vista, si parla complessivamente di metatalamo (oltre il talamo), le sporgenze individuali si chiamano "corpi genicolati" laterali (ottici) e mediani (acustici). C'è poi un'ultima parte del diencefalo, che è molto importante in quanto è il punto di unione tra mesencefalo e diencefalo, è la prosecuzione del tronco dell'encefalo nel cervello, sta sotto al talamo e indietro rispetto all'ipotalamo, è una zona più arretrata: subtalamo. Infine, c'è il telencefalo (vescicola telencefalica), che si porta in avanti, poi torna indietro, poi in basso e di nuovo in avanti, formando gli emisferi cerebrali, il telencefalo copre tutta l'altra parte dell'encefalo.
C'è una parte di corteccia che non si accresce e poi viene sovrastata dal resto della corteccia: è la corteccia dell'insula (la vedremmo se aprissimo la corteccia a livello della scissura laterale).
All'età di 2-3 anni la capacità di creare nuovi network neurali è enorme, poi man mano che si cresce diminuisce di potenza.
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Dettagli appunto:
- Autore: Andrea Panepinto
- Università: Università degli Studi di Pisa
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Logopedia
- Esame: Anatomia
- Docente: Ruffoli
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