Ovaio
L'ovaio (organo pari) ha la forma di una "mandorla" lunga circa 40 mm. Ha notevole consistenza e la sua superficie è liscia prima della pubertà, mentre durante il periodo fertile diventa irregolare per la presenza di follicoli maturi, di corpi lutei e di cicatrici connettivali.
La faccia mediale dell'ovaio volge verso l'utero ed è in parte coperta dalla tuba uterina; la faccia laterale è a ridosso della parete della piccola pelvi e del muscolo otturatorio interno; il margine anteriore è in vicinanza dell'inserzione laterale del legamento largo dell'utero, cui è collegato mediante il mesovario e presenta l'ilo dell'ovaio; il margine posteriore è libero; il polo superiore, detto tubarico, entra in contatto con l'infundibolo della tuba uterina; il polo inferiore, uterino, è collegato all'utero per mezzo del legamento uterovarico.
L'ovaio è posto anteriormente e inferiormente alla biforcazione dei vasi iliaci comuni e occupa la fossetta ovarica. Quest'ultima è una piccola depressione delimitata in avanti dall'inserzione del legamento largo alla parete della piccola pelvi; in alto dai vasi iliaci esterni, posteriormente dell'uretere, inferiormente dall'origine delle arterie uterina e vescicale superiore.
L'ovaio è fissato nella sua posizione da quattro legamenti: il legamento sospensore è organizzato intorno ai vasi ovarici e raggiunge il polo superiore dell'organo; il legamento uterovarico decorre nello spessore del legamento largo e unisce l'angolo supero-laterale dell'utero al polo inferiore dell'ovaio; il mesovario è formato dal peritoneo del legamento largo e unisce quest'ultimo al margine anteriore dell'ovaio; il legamento tubovarico è una piccola piega che unisce il polo superiore dell'ovaio a una fimbria del padiglione della tuba uterina.
Struttura dell'ovaio
La zona corticale è la parte più periferica dell'organo ed è caratterizzata dalla presenza dei follicoli oofori in vari stadi di maturazione e dalle formazioni che da essi derivano: i corpi lutei, i follicoli atresici e i corpi albicanti. I follicoli oofori sono immersi in uno stroma di tessuto connettivo, ricco di cellule, che partecipa alle modificazioni morfologiche e funzionali dei follicoli stessi durante il ciclo ovarico. I follicoli oofori possono essere distinti in primordiali, primari, secondari, antrali, maturi e atresici. Nello stroma connettivale sono contenuti anche cordoni o gruppi di cellule endocrine (ghiandola interstiziale dell'ovaio), che derivano dai follicoli atresici e producono testosterone e estrogeni.
Nella zona midollare ci sono vasi sanguigni che entrano nell'organo tramite l'ilo ovarico. Le arterie ovariche provengono dall'aorta addominale, tra i rami pari dell'aorta addominale ci sono le arterie gonadiche.
All'interno di un ovaio ci sono numerosi follicoli ovarici; in un ovaio al momento della nascita i follicoli sono già presenti tutti, invece nell'uomo gli spermatozoi si rigenerano continuamente. La mestruazione è l'evento finale di un processo durato un mese che non ha visto la fecondazione della cellula uovo.
Ciclo ovarico: la prima spinta di maturazione del follicolo è data dall'FSH (fase follicolare), la seconda parte del ciclo è regolata dall'LH.
1. FSH porta alla produzione di estrogeni (E2); via via aumentano gli estrogeni e così essi vanno ad esercitare un feedback negativo sull'ipofisi: l'FSH si riduce.
2. Quando E2 supera un certo livello non fa più da freno, ma da stimolazione dell'ipofisi: aumenta la produzione di LH (picco di LH a metà ciclo) → stimola le cellule ovariche a produrre il progesterone → il progesterone aumenta → giunto a un certo livello, esercita un feedback negativo → se non c'è la fecondazione, niente mantiene la produzione di P e tutto decade → distacco dell'ovulo e dell'endometrio col ciclo mestruale e comincia un ciclo ovarico successivo. Se invece c'è la fecondazione: Beta-Hcg (simile a LH) mantiene P; verificare la presenza di Beta- Hcg è l'esame per vedere a che punto è la gravidanza. Beta-Hcg è prodotta dal trofoblasto (un tessuto che con il procedere della gravidanza si trasformerà successivamente nella placenta), tiene alto il progesterone e dall'analisi del sangue si vede la settimana di gravidanza.
Funzioni del progesterone: mantenere la muscolatura uterina liscia e rilassata in modo da permettere un buon atticchimento; lavorare in sinergia con gli estrogeni per stimolare le pareti dell'utero ad aumentare il loro sviluppo; aiutare la formazione della placenta e a concorrere alla nutrizione del bambino; rallentare le attività dell'intestino in modo da assorbire più sostanze nutritive.
I follicoli oofori maturano per un complesso processo di trasformazione che, partendo dal follicolo primordiale, attraverso le fasi successive di follicolo primario e secondario, porta alla fomazione degli involucri tecali, all'acquisizione della cavità antrale (follicolo antrale o vescicoloso di Graaf), fino alla formazione di un follicolo maturo di grandi dimensioni (19-24 mm di diametro), pronto per il rilascio dell'oocito maturo (ovulazione). Parallelamente all'evoluzione del follicolo ooforo, e sotto il controllo metabolico dello stesso follicolo, l'oocito in esso contenuto segue un peculiare processo maturativo caratterizzato dal progredire della meiosi.
L'ovocito è circondato da epitelio follicolare, che è stimolato dall'FSH, così il follicolo aumenta di dimensioni, all'interno si forma la cavità follicolare in cui è raccolto il liquor follicoli; la cellula uovo assume una posizione periferica. Il follicolo diventa ancora più grosso: follicolo maturo di Graaf, con ovocita prossimo alla superficie, esattamente nel punto in cui avverrà la rottura; infatti poi abbiamo la rottura del follicolo per lisi enzimatica: vengono rilasciati enzimi che permettono alla parete del follicolo, sopra la cellula uovo, di rompersi e espellere l'ovocita. La cellula uovo è espulsa nella tuba uterina. La cellula uovo è circondata dalla corona radiata (strato di cellule follicolari che si porta con sé l'ovocita quando esce dal follicolo).
La zona pellucida è una membrana glicoproteica che avvolge l'uovo nei mammiferi. In particolare si tratta di un involucro primario (prodotto dall'oocita stesso durante l'oogenesi) posto tra la membrana plasmatica della cellula uovo e le cellule follicolari. Contiene i recettori per gli spermatozoi e contribuisce al blocco della polispermia. Inoltre serve a proteggere l’embrione durante la segmentazione, induce la liberazione degli enzimi litici presenti nell'acrosoma e garantisce la specie-specificità della fecondazione.
Gli spermatozoi sono prodotti nel didimo e poi sono soggetti al processo di capacitazione nel epididimio; quando la cellula uovo è stata fecondata cambia i profili recettoriali: nessuno spermatozoo può più entrare.
Fecondazione non è sinonimo di gravidanza, perché magari una cellula uovo è fecondata ma poi quando arriva nell'utero non trova una zona adatta per annidarsi.
Il progesterone è importante per la seconda metà del ciclo (importante per una eventuale gestazione).
Ciò che rimane del follicolo dopo che è stata espulsa la cellula uovo (quindi dopo l'ovulazione) si chiama corpo luteo. Esso ha il ruolo di produrre progesterone. Il destino del corpo luteo dipende dal fatto se c'è stato o meno l'annidamento:
1. Nella maggior parte dei casi diventa corpo luteo mestruale: se non c'è stato l'annidamento i livelli di progesterone aumentano, sostenuti dall'LH (è il picco di LH che induce la rottura del follicolo), fino a che l'LH non arriva a un certo livello per cui l'adenoipofisi smette di produrlo, quindi c'è la caduta del progesterone e avviene la mestruazione, non è solo sanguinamento ma anche desquamazione (tutto ciò che avevamo costruito non serve più, va spazzato via). Quindi, cade il progesterone, le arterie dell'utero si contraggono sempre di più fino a che non avviene una necrosi dell'endometrio (perché il periodo di contrazione è sempre più lungo, quindi arriva sempre meno sangue al tessuto e esso muore).
2. Può diventare un corpo luteo gravideo, cioè deve sostenere la gravidanza; quando l'LH arriva a un certo livello non viene più prodotto, quindi serve qualcosa per far continuare il corpo luteo a produrre progesterone: esistono le gonadotropine corioniche (β-HCG) che stimolano il corpo luteo a produrre progesterone (il corpo luteo le riconosce come LH anche se non lo sono); il corion è la struttura che si è venuta a creare intorno alla cellula uovo fecondata e annidata. Quando si forma la placenta le beta HCG spariscono; esse sono dosate nei test di gravidanza.
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Dettagli appunto:
- Autore: Andrea Panepinto
- Università: Università degli Studi di Pisa
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Logopedia
- Esame: Anatomia
- Docente: Ruffoli
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