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Criteri per la valutazione degli investimenti


Tasso di redditività media contabile TRMC (o tasso di rendimento semplice) o accounting rate of return. Non costituisce di per sé un solo criterio, quanto piuttosto una categoria di diverse metodologie.
Dato un progetto di investimento si tratta di determinare la redditività media incrementale prodotta nel corso dei periodi presi in considerazione (Rm); se è noto l’ammontare dell’investimento medio (Im) che è necessario sostenere, l’indicatore è dato dal rapporto tra le 2 grandezze.
TRMC = Rm/Im
Relativamente alla congruità del ritorno, non sempre è disponibile un parametro di raffronto; tuttavia la redditività media attesa dagli investimenti costituisce in genere un valido supporto decisionale.
Scelta numeratore: In genere:
Rm = reddito netto medio ponderato incrementale
Im = investimento medio incrementale in capitale fisso (1/2 CF) più capitale circolante incrementale (CC)
TRMC = Rm/ (1/2 CF + CC)
La ragione per cui il valore del capitale fisso viene diviso per 2 risiede nel fatto che, dato un investimento iniziale, l’importo relativo viene assoggettato ad ammortamento. In ipotesi di ammortamento a quote costanti (e di valore di realizzo del bene =0), il valore medio dell’investimento in essere nel corso della vita utile del progetto sarà pari proprio al 50% dell’importo inizialmente sborsato.
Il capitale circolante invece mantiene il suo valore lungo tutto il periodo osservato.
Il giudizio finale sulla validità economica del progetto sarà frutto comunque del valore del confronto tra il valore (o i valori) così ottenuto e un secondo tasso. Quest’ultimo potrà essere espressivo del rendimento atteso di attività di simile rischiosità, oppure funzione del costo delle risorse di finanziamento utilizzate, del rendimento di simili progetti realizzati in passato o più semplicemente delle aspettative del management.
Limiti:
Il TRMC prende in considerazione figure di reddito e non flussi di cassa. Dunque i quozienti così costruiti riportano a numeratore e denominatore valori espressi in termini disomogenei
I valori in questione sono medi. Differenti distribuzioni nel tempo di entrate e uscite dunque non avranno alcun impatto sul giudizio finale. Non esiste infine alcun tentativo di esprimere i risultati in considerazione del valore finanziario del tempo.

Tratto da FINANZA D'AZIENDA di Alessia Chiovaro
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