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Il modello a 4 aree di provenienza e destinazione delle risorse



* gestione corrente;
* gestione degli investimenti/disinvestimenti;
* gestione dei finanziamenti/rimborsi;
* remunerazioni finanziarie e operazioni accessorie.
1. Quando parliamo di aree di provenienza e di destinazione dei flussi ci riferiamo a quei comparti di attività che possono generare o assorbire moneta (flussi di cassa, appunto) in un dato periodo di osservazione.
2. Differenza tra ricavi e costi monetari e non monetari:
g. Mentre i ricavi e costi monetari hanno avuto o avranno come naturale conseguenza l’ottenimento e la corresponsione di risorse liquide, quelli non monetari non avranno mai alcuna manifestazione monetaria (es ammortamenti; mentre invece l’accantonamento al fondo TFR è un costo monetario)
h. Le entrate e le uscite differiscono concettualmente dai ricavi e dai costi monetari: le prime hanno unicamente a che fare con i movimenti di liquidità concretamente manifestatisi durante un certo periodo di riferimento; i secondi potrebbero invece non aver dato luogo a trasferimenti monetari nel periodo.

1) GESTIONE CORRENTE. Le gestione corrente genererà in futuro  un flusso positivo se la differenza tra entrate e uscite dà un saldo positivo; in caso contrario la gestione corrente assorbirà liquidità.
Autofinanziamento reale e potenziale:

Metodo indiretto.
+ Risultato d’esercizio rettificato (Reddito operativo al netto delle imposte di esercizio)9
+ costi non monetari della gestione corrente (tipicamente gli Ammortamenti)
= Autofinanziamento potenziale10 (FLUSSO DI CIRCOLANTE DELLA GESTIONE CORRENTE)
-∆ Capitale circolante netto commerciale
= Autofinanziamento reale (FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE CORRENTE –  risorse derivanti dalla caratteristica)

Metodo diretto: somma algebrica delle relative componenti.
+ Ricavi monetari della gestione corrente
- Costi monetari della gestione corrente
= Autofinanziamento potenziale (flusso circolante della gestione corrente)
-∆ Capitale netto circolante
= Autofinanziamento reale (flusso di cassa della gestione corrente).

+ Entrate monetarie della gestione corrente
-Uscite monetarie della gestione corrente
= Autofinanziamento reale (flusso di cassa della gestione corrente).
NB: I ricavi monetari sono costituiti dal fatturato e dalle rimanenze finali d’esercizio
Tra i costi monetari sono incluse le componenti monetarie del costo del venduto (es. acquisti di materiali, costo del lavoro, costi amministrativi e commerciali e le imposte).

2) GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI/DISINVESTIMENTI: Investimenti/disinvestimenti di attività patrimoniali non appartenenti al capitale circolante:
1. Acquisizione immobilizzazioni (tecniche, finanziarie, etc): esborsi monetari netti
2. Cessione immobilizzazioni: entrate monetarie nette.

3) GESTIONE DEI FINANZIAMENTI/RIMBORSI: Si ha sempre una perfetta coincidenza tra ammontare dei finanziamenti accesi ed entrate conseguenti e tra rimborsi e uscite.

4) REMUNERAZIONI FINANZIARIE E GESTIONI ACCESSORIE. Vi rientrano i dividendi pagati e percepiti dalle società partecipate e tutte le componenti di reddito aventi natura monetaria ma estranee all’attività caratteristica dell’impresa (quali oneri e proventi finanziari)

Compito fondamentale dell’analista sia in sede di controllo che di programmazione è la determinazione delle dimensioni dei flussi generati (o che verranno liberati) e assorbiti (o che saranno assorbiti) da ciascuna delle 4 aree citate.

Tratto da FINANZA D'AZIENDA di Alessia Chiovaro
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