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Caso di impresa famigliare centenaria: Rossi


Inizio ‘900, origine contadina che porta con sé la coesione dei famigliari. Questa cosa ha impattato sull’azienda e sul successo, dal caso non pare che ci siano grandi conflitti o meglio c’è una buona capacità di gestione dei conflitti= doveva prevalere il buon senso, la ragione, pensare al bene dell’imprese e della famiglia così da trovare una soluzione. Al giorno d’oggi però dire che bisogna basarsi sul buon senso delle persone non è cosi affidabile, ma per loro ok perché sono contadini, nascono così e vengono in questo modo trasmessi questi valori. Tuttora vivono tutti vicini anche se ognuno ha la sua famiglia = forte legame tra i membri della famiglia con l’azienda. Ecco perché è una centenaria.

Ciò che veramente spinge l’impresa a perdurare sul mercato è questa trasmissione dei valori.
Un’azienda che è stata capace di modularsi nel tempo perché ha diversificato infatti per un certo lasso di tempo si è specializzata in un certo tipo di produzione poi il mercato è cambiato ed hanno iniziato a produrre diverse tipologie di vino e poi hanno iniziato di nuovo a diversificare il business hanno aperto un hotel lusso e sono tornati alle origini perché tutto è nato nel '900 come un ostello/locanda.
Hanno anche diversificato perché sono molti a lavorare in azienda = deriva generazionale: ogni membro della famiglia ha diritto di lavorare in azienda, sono così tanti che risulta complessa la gestione anche se ci sono buoni rapporti, avere 9 proprietari d’azienda con i successivi figli è difficile perché deve esserci spazio e per tutti ecco perché aprire questa struttura alberghiera.

È giusto fare entrare tutti in azienda?
Non c’è una regola di ingaggio ma trovano un posto all’interno dell’azienda al soggetto in base alle sue attitudini.
Nessuno pensa all’ipotesi di andare a lavorare al di fuori dell’azienda.
Le donne non hanno un forte ruolo in questa azienda anzi sono proprio escluse, vuoi per l’origine.
È un’azienda maschilista al 100%, serve solo per lavorare in azienda, non avrà mai proprietà, quando si sposa entra in un altro nucleo famigliare quindi esce proprio dall’azienda e non ha quindi quote di possesso.
Alcune donne si sono fatte notare ma in albergo per le attitudini che avevano, idealmente la donna è più portata a lavorare in albergo. I ¾ della percezione dell’albergo avvengono grazie alla relazione umana, soprattuto nel settore lusso. Le donne quindi sono più accorte e più adatte ad accogliere nella maniera opportuna clienti di un certo livello. Ma nessuna di loro spicca particolarmente perché è tendenzialmente un’azienda basata sul ruolo dell’uomo all’interno della famiglia, ma è comprensibile in base all’ambito nel quale operano.

Tratto da IMPRESE FAMILIARI di Mattia Fontana
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