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L'attività della Tesoreria


L'attività della tesoreria può raggrupparsi in diverse macro-aree: quella normativa, quella operativa, quella di modernizzazione e quella di monitoraggio:
• l'aspetto normativo è curato dalla Ragioneria Generale dello Stato e riguarda la verifica della corretta applicazione delle norme di tesoreria, le modifiche necessarie per adeguare la normativa al mutato quadro di riferimento o alle più evolute esigenze informatiche;
• l'area operativa è svolta prevalentemente dalla Banca d'Italia che, attraverso le proprie sezioni di tesoreria, cura gli incassi e i pagamenti del bilancio dello Stato, l'apertura, chiusura, variazione e gestione dei conti di tesoreria unica intestati ad enti locali, regioni, ecc..., delle contabilità speciali degli organi periferici delle Amministrazioni dello Stato, delle contabilità speciali accese a funzionari delegati per emergenze o particolari progetti, e dei conti correnti di tesoreria centrale. In particolare, a livello centrale, la tesoreria centrale finalizza i pagamenti disposti dalle Amministrazioni Centrali dello Stato, dopo che il servizio di tesoreria della Ragioneria Generale dello Stato ne ha disposto l'ammissione a pagamento, gestisce i conti correnti di tesoreria centrale e finalizza tutti i pagamenti a favore di Enti o Società titolari di tali conti. Nell'area operativa rientra tutta l'attività che il servizio di tesoreria della Ragioneria dello Stato svolge per dare istruzioni alla Banca d'Italia per l'apertura, chiusura, variazione dei conti di tesoreria con l'invio, in via telematica, degli ordini di prelevamento fondi dai conti correnti di tesoreria centrale.
• modernizzazione: a partire dal 1999 è iniziato il graduale processo di ammodernamento della tesoreria con l'introduzione del mandato informatico (1999), con la dematerializzazione degli ordini di prelevamento fondi dai conti correnti di tesoreria centrale (novembre 2003), con la dematerializzazione degli ordini di accreditamento e delle quietanze di tesoreria (giugno 2004) e con la rendicontazione giornaliera telematica dei movimenti dei conti di tesoreria (maggio 2006).
La dematerializzazione ha consentito l'eliminazione dei flussi cartacei, per cui le disposizioni di pagamento, siano esse mandati informatici o ordini di prelevamento fondi da conti correnti di tesoreria centrale, sono trasmessi dalle Amministrazioni centrali dello Stato o dal servizio di tesoreria della ragioneria dello Stato in via telematica alla Banca d'Italia, che provvede a finalizzare i pagamenti. Qualora la disposizione preveda l'accreditamento a favore di conti correnti bancari o postali dei beneficiari, la Banca d'Italia provvede a trasmettere la disposizione di bonifico sulla rete nazionale interbancaria, mettendo, quindi, in collegamento la tesoreria statale, anche se in modo indiretto, con la rete nazionale interbancaria. Tutte le innovazioni telematiche sono disciplinate da protocolli d'intesa tra la Ragioneria Generale dello Stato e Banca d'Italia, corredati dalle relative regole di colloquio. Il processo di ammodernamento è proseguito con l'introduzione di strumenti più moderni, quali il bonifico, per effettuare versamenti al Bilancio dello Stato o su altri conti di tesoreria ed è allo studio un progetto per rendere telematico il colloquio con Banca d'Italia per l'apertura e chiusura dei conti di tesoreria ed eliminare la corrispondenza cartacea.
L'obiettivo è quello di rendere completamente telematica la tesoreria statale e metterla in grado di colloquiare in modo sempre più pieno con i sistemi informatici ad essa esterni. Tutte queste innovazioni hanno consentito di acquisire la rendicontazione giornaliera telematica dei movimenti dei conti di tesoreria, che riproduce tutte le informazioni contenute nei titoli originari, compreso quello riguardante il beneficiario finale, molto utili per il monitoraggio dei flussi finanziari;
• monitoraggio: le movimentazioni di tutti i conti di tesoreria vengono giornalmente rendicontate e trasmesse dalla Banca d'Italia alla Ragioneria Generale dello Stato e vanno ad incrementare la base dati dei sistemi Gestione Flussi di Tesoreria e Gestione Conti di Tesoreria, che costituiscono gli strumenti basilari per acquisire le informazioni necessarie per la determinazione del fabbisogno del settore statale, per la redazione del conto riassuntivo del tesoro, per il monitoraggio dei flussi di cassa e per la predisposizione dei documenti di finanza pubblica.
I principi di serietà, di legalità e di corretta gestione sono alla base dell’operato del tesoriere, il quale è tenuto nel corso dell’esercizio ad eseguire una serie di attività quali l’aggiornamento e la continua conservazione del giornale di cassa, l’effettuazione delle registrazioni di cassa, la trasmissione di ogni tipo di informazioni all’azienda pubblica ogniqualvolta queste vengano richieste e al fine di consentire trimestralmente le verifiche di cassa da parte dell’organo predisposto alla revisione.

Tratto da TESORERIA PUBBLICA IN ITALIA di Andrea Balla
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