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Farmacocinetica e farmacodinamica


La farmacocinetica studia l'assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l'eliminazione di un farmaco, mentre la farmacodinamica studia il meccanismo d'azione dei farmaci.

1. Assorbimento

L'assorbimento del farmaco può avvenire per:
Via enterale
- Orale (il farmaco passa nel fegato)
- Sublinguale (il farmaco non passa dal fegato)
Via parenterale
- Endovenosa (il farmaco ha un effetto immediato)
- Intramuscolare (è più rapida della sottocutanea e la velocità di assorbimento varia a seconda se il soggetto ha o meno camminato)
- Sottocutanea

2. Distribuzione

Si valuta un parametro che è rappresentato dal Volume di distribuzione. Ad esempio, se viene utilizzata la via endovenosa, la concentrazione del farmaco e il volume di distribuzione saranno massimi.

3. Eliminazione

Si vanno a valutare due principali parametri, elencati di seguito, a seconda della via attraverso la quale il farmaco viene eliminato.
Clearance renale (creatinina): si prende in considerazione la creatinina perché se la capacità di eliminazione è ridotta, è ridotta anche la capacità di eliminare il farmaco. Due categorie, come gli anziani ed i neonati, hanno una capacità di eliminazione ridotta, per cui dobbiamo tener conto che una dose di farmaco che in un adulto non provoca effetti collaterali, nell'anziano e nel neonato produce tossicità.
Clearance epatica (escrezione biliare)

4. Emivita del farmaco

L'emivita del farmaco si voluta con la seguente formula:
T1/2= k x Vd/Cl
dove Vd = è il volume di distribuzione e Cl è la clearance.
Più il farmaco si accumula nel tessuto e più la sua l'emivita sarà alta, più la clearance è grande e più farmaco verrà eliminato con una emivita ridotta.
L'emivita del farmaco è rappresentata dalla sintesi delle caratteristiche di distribuzione e di eliminazione.


5. Stato stazionario (steady state)

La farmacologia nella terapia cronica ha lo scopo di raggiunge concentrazioni costanti di farmaco nel tempo. Ad esempio, nel caso di un farmaco con una concentrazione di 100 mg/L ed emivita di 12 ore, se somministrato ad ogni emivita, raggiunge lo stato stazionario. In sintesi, per essere più chiari, se somministro tanto farmaco quanto ne viene eliminato la mia terapia avrà effetto. Se invece suddivido la somministrazione in più dosi, ho un intervallo più ridotto e il farmaco mantiene una concentrazione costante.

Tratto da FARMACOTOSSICOLOGIA E GALENICA FARMACEUTICA di Maristella Maltinti
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