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Epicuro. Esistenza e beatitudine degli dei


Epicuro ammette l’esistenza degli dei: un argomento a favore è dato dal consenso di tutti gli uomini; ma ad esempio l’antropomorfismo è per una prolessi, ossia un concetto derivante dall’esperienza (si pensi alle immagini di dei che si hanno nei sogni, esse derivano dagli oggetti reali). È anche questa una dottrina democritea, quella degli eidola ossia le immagini derivanti da emanazioni degli oggetti che ci permettono di conoscere. Gli dei però non sono costituiti della stessa materia degli oggetti altrimenti perirebbero: essi vivono beati negli intermundia gli spazi vuoti che separano tra loro gli infiniti mondi. La beatitudine è propria degli dei dal momento che essi non si occupano del mondo. E la presenza del male nel mondo è proprio giustificata da questa indifferenza, altrimenti non si la si potrebbe spiegare.

Tratto da FILOSOFIA ANTICA di Carlo Cilia
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