Skip to content

Protagora, tecnica politica e linguaggio


Non potendo relazionare l’uomo alla divinità egli lo relaziona agli animali ed afferma una superiorità di questi ultimi sui primi, per le doti naturali. L’uomo però è riuscito a capovolgere questa situazione attraverso le tecniche: sopra fra tutte sta la tecnica politica, che è prerogativa di tutti i membri di una comunità. Ma le diversità tra gli uomini, le tradizioni e le opinioni non escludono la possibilità di un accordo: compito del sofista allora sarà quello di costruire un consenso sul quale si basa una democrazia. Lo strumento fondamentale di cui deve servirsi è il linguaggio. Esso può avere efficacia persuasiva contrapponendo non vero a falso quanto buono a dannoso per il singolo e per la comunità. Il punto non è stabilire e distinguere il vero dal falso, poiché quello deriva da un giudizio personale scaturente da una precisa esperienza che quindi non può non essere vera. Si tratta invece di stabilire (ed è la comunità a doverlo fare) ciò che è buono per il singolo e per la città.

Tratto da FILOSOFIA ANTICA di Carlo Cilia
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.

PAROLE CHIAVE:

Protagora