DENIS DIDEROT
Nasce nel 1713 e muore nel 1784.
Idea di ragione: diversa rispetto agli autori precedenti. Fino al 1600 è un’idea fondamentalmente teoretica, volta a conoscere la realtà come essa è; cerca di spiegare il mondo ma non è particolarmente attirata dal mondo.
Con Diderot diventa una ragione tecnica: una ragione che posto un fine essa trova quali siano i mezzi migliori per il raggiungimento di tale fine (non si parla di relazione causa – effetto, ma di mezzi – fini).
L’Enciclopedie è volta a raccogliere tutto il sapere umano. Uno dei capitoli si chiama Diritto umano: l’uomo non è soltanto un animale, ma è un animale ragionevole (razionale).
Se un’azione è fatta nell’interesse generale e comune, allora è buona e sublime.
L’interesse generale e comune che accomuna tutti gli uomini è la felicità. Si parla di felicità in senso aristotelico: situazione nella quale gli esseri umani possono ricercare la loro personale felicità facendo fiorire i loro talenti. Questa idea aggancia l’idea di ragione all’idea di utile. Ciò che è utile perseguire è ciò che porta alla felicità.
Inizia l’idea secondo la quale se usiamo la ragione il posto migliore in cui vivere è il futuro.
I padri fondatori americani erano illuministi e questa concezione di ragione è presente nella dichiarazione di indipendenza USA.
Nasceva la figura dell’intellettuale in senso moderno: le philosophe, armato della ragione tecnica che, stabilito un fine, calcola i mezzi per raggiungere il fine.