SISTEMA VESTIBOLARE
Il sistema vestibolare rileva il movimento della testa rispetto al corpo e serve per la postura e l' equilibrio. Normalmente noi non siamo consapevoli della messa in funzione di questo sistema, ma ci accorgiamo quando esso non funziona bene tramite sintomi quali nausea e vertigini in seguito a movimenti troppo veloci. I suoi meccanismi si basano sia su info sensoriali di tipo visivo, tattile e propriocettivo, sia su segnali interni che anticipano le possibili perturbazioni del movimento.
I recettori dell'apparato vestibolare sono propriocettori, ma diversamente da quelli muscolari fusali e articolari non segnalano uno stiramento muscolare o il piegamento di un'articolazione, bensì lo spostamento o la posizione nello spazio della testa, così da controllare la postura di arti/testa e muovere gli occhi.
Anatomia:
→ L’apparato vestibolare, situato nell’orecchio interno ed in contatto con la chiocciola, è costituito da labirinto osseo e labirinto membranoso.
Il primo, situato nella rocca petrosa dell’osso temporale, contiene il secondo, che è un sistema di cavità costituito dalla coclea e dagli organi dell’equilibrio:
canali semicircolari e organi otolitici (sacculo e utricolo). → Tra il labirinto osseo e quello membranoso scorre perilinfa, mentre all’interno degli organi vestibolari scorre endolinfa; lo spazio endolinfatico vestibolare è in contatto con quello endolinfatico cocleare tramite il dotto reuniens.
Sul pavimento degli organi del labirinto membranoso si trovano le cellule epiteliali, alcune delle quali producenti endolinfa, ricca di K+. Ci sono poi le cellule ciliate, recettori che operano la trasduzione trasformando lo stimolo meccanico in una variazione di potenziale elettrico.
I 3 canali semicircolari, grandi pochi cm, si trovano ai due lati della testa in posizione speculare; tra di essi ci sono angoli di 90°, mentre rispetto al suolo entrambi sono inclinati di 30°. Entrambe le estremità di ogni canale semicircolare terminano nell’utricolo e presentano un rigonfiamento, detto ampolla, che contiene le creste ampollari, dove si trovano le cellule recettoriali. Ogni cresta è ricoperta da una massa gelatinosa, la cupola, che sovrasta i recettori.
Per ogni lato ci sono anche due organi otolitici = utricolo e sacculo, la cui porzione recettoriale, detta macula (contiene le cellule ciliate), è coperta da una sostanza gelatinosa che contiene cristalli di carbonato di calcio, detti otoliti. La macula dell’utricolo è disposta orizzontalmente, mentre quella del sacculo verticalmente. Quando l’angolo della testa cambia o la testa accelera, gli otoliti deformano il cappello gelatinoso e le cilia si piegano.
Recettori vestibolari:
Le cellule recettoriali vestibolari sono le cellule ciliate che si trovano nel pavimento di creste ampollari, sacculo e utricolo. Esse sono separate tra loro da cellule di sostegno e presentano, alla loro sommità 2 diversi tipi di ciglia: le stereocilia, che aumentano di lunghezza da un'estremità all'altra dell'apice cellulare, e un unico chinociglio, il ciglio più lungo che si trova all'estremità verso cui le stereocilia sono più lunghe. Quando, dopo un movimento della testa, le stereocilia vengono flesse in direzione del chinociglio, la cellula si depolarizza; viceversa, iperpolarizza.
Ogni cellula recettoriale ha inoltre 2 collegamenti sinaptici nella sua porzione basale: è infatti in contatto son la terminazione di una fibra afferente e con quella di una fibra efferente. La prima, entrando nella branca vestibolare dell'VIII nervo cranico (vestibolococleare) trasporta l'info vestibolare verso il tronco encefalico; la seconda proviene dalle cellule del tronco encefalico e permette il controllo sui recettori da parte del SNC.
Organi otolitici: sono identici tra loro, ma cambia il loro orientamento nello spazio (sacculo – verticale, la striola che indica il senso della depolarizzazione è verso l'esterno; utricolo – orizzontale, la striola che indica il senso della depolarizzazione è verso l'interno).
Se la testa viene girata verso sx, il movimento angolare fa spostare verso sx i canali semicircolari; tuttavia, l'endolinfa è soggetta a inerzia, per cui inizialmente non si sposta, determinando così un suo moto relativo in senso opposto rispetto alla membrana del canale. Questo spostamento si comunica alla massa gelatinosa che, spostandosi, fa muovere le ciglia sottostanti nella stessa direzione → depolarizzazione. Nel canale orizzontale dell'altro orecchio avviene l'esatto opposto → iperpolarizzazione.
In caso di movimenti lineari, invece, si producono forze uguali su entrambi i lati della cupola, così che i ciuffi di ciglia non vengono spostati.
Le info provenienti dal nervo vestibolare vengono convogliate da fibre afferenti che fanno sinapsi con neuroni aventi soma nel ganglio di Scarpa (vicino al tronco encefalico); da qui la branca centrale di queste fibre (branca vestibolare dell'VIII nervo cranico) giunge ai 4 nuclei vestibolari: superiore, inferiore/discendente, mediale e laterale o di Deiters.
- Nuclei superiore e mediale: ricevono afferenze dai canali semicircolari
- Nucleo inferiore: riceve info dagli organi labirintici
- Nucleo laterale: riceve info dai canali semicircolari e dall'utricolo
- Nuclei superiore e inferiore: ricevono fibre anche dal cervelletto.
Le info provenienti dagli organi otolitici influenzano il controllo posturale attraverso il nucleo vestibolare laterale, che manda efferenze discendenti tramite la via vestibolospinale laterale, eccitando i motoneuroni spinali del midollo che controllano la muscolatura estensoria degli arti superiori e inferiori (postura e stazione eretta) → proiezioni cerebellari per il controllo posturale.
Il sistema vestibolare non risponde molto bene ai segnali angolari lenti: in questo caso interviene un altro riflesso, ovvero il riflesso optocinetico, che sfrutta il movimento degli occhi ed è innescato da segnali visivi in movimento che vengono mantenuti sulla fovea da “movimenti di inseguimento”, e non da stimoli vestibolari. Il riflesso optocinetico entra in gioco anche in caso di movimenti prolungati a velocità costante, che provocano un progressivo adattamento dei recettori vestibolari, che quindi registrano solo l'inizio o la fine del movimento di accelerazione; quando ciò accade, si ha la sensazione di essere fermi (assenza di sensazioni vestibolari), ma gli occhi seguono lo stimolo in movimento tramite nistagmo optocinetico.
In caso di lesioni dell'apparato vestibolare:
Nausea
Instabilità
Sindrome di Menière = diminuzione dell'udito e tinnito, seguiti da vertigine. Malattia di causa ignota associata all'aumento del volume dell'endolinfa
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Dettagli appunto:
- Autore: Viviana Cesana
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Fondamenti Anatomofisiologici dell'Attività Psichica
- Esame: Fondamenti Anatomofisiologici dell'Attività Psichica
- Docente: Nadia Bolognini
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