Skip to content

Regolamentazione dei depositi bancari

Il deposito di denaro è la principale operazione passiva delle banche. La banca acquista la proprietà della somma ricevuta in deposito e si obbliga a restituirla nella stessa specie monetaria alla scadenza del termine convenuto (deposito vincolato) o a richiesta del depositante (deposito libero) con o senza preavviso.
Il tasso di interesse sulle somme depositate devono risultare dal contratto e non può essere inferiore a quello predeterminato dalla banca per quella determinata categoria di depositi.
I depositi semplici non possono essere alimentati da successivi versamenti e non prevedono la possibilità di prelevamenti parziali prima della scadenza, facoltà che sono in possesso del detentore di depositi a risparmio. Il libretto di risparmio è un documento che attesta l'esistenza del deposito di risparmio e le annotazioni in esso riportate dall'impiegato della banca fanno piena prova nei rapporti fra banca e depositante.
Nei libretti nominativi i prelevamenti possono essere effettuati solo dall'intestatario del libretto o da un suo rappresentante.
I libretti nominativi pagabili al portatore consentono il prelevamento anche a un soggetto diverso dall'intestatario.
Nei libretti al portatore, il possesso del libretto abilita alla riscossione delle somme depositate.

Tratto da DIRITTO COMMERCIALE di Alexandra Bozzanca
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.