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Tempo di raffreddamento del cadavere


Subito dopo il decesso, la temperatura del corpo diminuisce sino a raggiungere l’equilibrio con quella ambientale.
Il decremento termico non segue però le comuni leggi fisiche, poiché, anche dopo la morte, si verificano processi biochimici capaci di produrre calore.
Tali processi sono più intensi nelle fasi che seguono immediatamente la morte, poi si riducono gradualmente.
In definitiva si possono distinguere:
1. fase di discesa lenta: durante le prime 4 ore; la temperatura decresce di circa mezzo grado l’ora;
2. fase di discesa rapida: durante le successive 10 ore; la temperatura decresce di circa un grado l’ora;
3. fase di nuova discesa lenta: fra la 15ª e la 24ª ora dal momento del decesso; la temperatura scende dapprima di tre quarti di grado per ora, poi di mezzo grado, poi di un quarto di grado, sino a raggiungere la temperatura ambientale;
4. fase dell’equilibrio termico: oltre la 24ª ora.
Fra le più importanti condizioni che possono influenzare la curva della dispersione termica del cadavere sono da ricordare: il grado della temperatura ambientale, l’umidità, la ventilazione, la qualità degli indumenti che ricoprono il corpo, la quantità di adipe, le cause e la modalità della morte, ecc…

Tratto da MEDICINA LEGALE di Stefano Civitelli
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