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MERCATO CONCORRENZIALE


Questo risultato si ottiene con l'azione del mercato concorrenziale. Infatti se, il prezzo di un bene:
- è inferiore ai costi complessivi di produzione: l'offerta di quel bene da parte delle imprese diminuirà, e nel lungo periodo cesserà, fino a quando il prezzo a sua volta non salirà. Le imprese usciranno progressivamente dalla produzione;
- è superiore ai costi medi: ciò spingerà col tempo nuove imprese ad entrare nella produzione dello stesso bene, aumenterà la quantità prodotta e quindi il prezzo scenderà fino al livello pari ai costi di produzione. In questa situazione, per effetto della concorrenza, le imprese cercheranno di massimizzare il profitto portando la produzione al livello in cui il costo marginale (dell'ultima unità prodotta) è uguale al prezzo di mercato.
La concorrenza determina, quindi il prezzo di equilibrio, cioè il prezzo al quale l'unità marginale dei consumatori (quello che essi sono disposti a pagare per l'ultima unità di un bene) uguaglia il costo marginale dei produttori (il costo dell'ultima unità che questi hanno interesse ad offrire). Ne discende che nel lungo periodo la concorrenza perfetta elimina gli extraprofitti, che vanno a vantaggio delle imprese più efficienti quando il prezzo di mercato è superiore al costo medio. Essa spinge infatti i ricavi delle imprese verso il livello necessario a coprire i costi di produzione (inclusi il costo del capitale e il compenso per l'attività di direzione degli imprenditori).
- distribuzione (ad opera di Clark e Wicksteed) : mentre per i classici la distribuzione del reddito si basava sui prezzi di produzione,nella nuova prospettiva anche i redditi derivano dalla domanda dei consumatori, che spinge a produrre i beni che richiedono il contributo specifico di vari fattori produttivi. Il reddito che tali fattori ricevono sarà commisurato al contributo che essi danno alla produzione. La prospettiva marginalista cerca di chiarire tale relazione basandosi sul principio della produttività marginale, che implica che ciascun fattore, in condizioni concorrenziali, verrà ad ottenere una enumerazione pari al valore della produzione aggiuntiva determinata dal suo contributo.

Tratto da SOCIOLOGIA ECONOMICA di Antonio Amato
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