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RUOLO DELLE ISTITUZIONI


Le conseguenze che ne discendono circa il ruolo delle istituzioni sono:
- la scelta economica individuale, alla quale fanno riferimento i neoclassici appare in questa prospettiva come socialmente condizionata: perché l'influenza delle istituzioni sul comportamento degli attori non si esercita solo per il tramite diretto di fattori normativi (valori, norme) ma anche attraverso il condizionamento che deriva dalla effettiva disponibilità di risorse per l'azione economica (cioè i mezzi).
- analisi economica e analisi delle istituzioni devono separarsi: le istituzioni sono escluse dal quadro analitico, perché se si introducono variabili istituzionali, non è possibile mantenere quel livello di regolarità e prevedibilità a priori nel comportamento degli attori che è compatibile con la determinazione dei prezzi di equilibrio e con la dimostrazione dell'equilibrio economico generale.
- la rottura con i classici porta l'economia a ritirarsi dal terreno istituzionale per adeguarsi ai canoni di generalizzazione teorica e precisione analitica delle scienze della natura: da qui l'applicazione, crescente in economia del calcolo matematico.
 Ma i neoclassici riescono ad avvicinarsi agli standard di rigore delle scienze più consolidate solo entro condizioni molto restrittive: perchè l'esclusione di variabili istituzionali non consente di aumentare indefinitamente le possibilità di generalizzazione della disciplina e quindi si determina uno scarto tra validità analitica e applicabilità empirica del modello, sul quale si appunteranno tradizionalmente le critiche all'economia neoclassica.

Tratto da SOCIOLOGIA ECONOMICA di Antonio Amato
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