Skip to content

Definizione di GOODWILL


è il pagamento effettuato dall’acquirente in vista di futuri benefici economici derivanti da attività che non possono essere identificate individualmente e rilevate separatamente: l’avviamento acquisito in una aggregazione aziendale deve essere allocato fin dalla data di acquisizione ad ogni unità generatrice di flussi finanziari acquisita (CGU) oppure a gruppi di unità generatrici di flussi finanziari dalle quali ci si aspetta futuri benefici grazie alle sinergie emergenti dall’integrazione. La CGU (IAS 36) è il più piccolo insieme di attività identificabili in un’impresa in grado di generare futuri flussi di cassa grazie al suo utilizzo continuo, flussi che sono largamente indipendenti rispetto ai flussi di cassa generati da altre attività o gruppi di attività; ogni CGU o gruppo di CGU a cui il goodwill è stato attribuito deve rappresentare il più basso livello all’interno dell’entità per il quale l’avviamento è monitorato dal management ai fini gestionali e non essere più grande di un settore. Può coincidere con l’impresa consolidata, rappresentare un segmento dell’impresa consolidata, un settore di attività o essere più ampia dell’impresa acquisita. L’eccedenza negativa è l’eventuale eccedenza, alla data della compravendita, della quota di partecipazione dell’acquirente nei fair value delle attività e passività identificabili acquisite rispetto al costo di acquisizione.

Tratto da IL BILANCIO CONSOLIDATO IAS/IFRS di Andrea Balla
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.