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Perseguire l’interesse pubblico tramite l’interesse privato


3.53 Perseguendo il proprio interesse (indispensabile), si realizza anche quello pubblico, come se si fosse mossi da una mano invisibile. Comunque, il processo economico si assicura quando, oltre a perseguire il proprio interesse, si ha formazione di capitale: in particolare, il profitto del capitalista aggiunge al prezzo delle merci un’entità che fa crescere il valore-lavoro iniziale. Nota Smith che in città i cambiamenti vengono recepiti e assimilati con più facilità perché divisione del lavoro e associazione si realizzano e progrediscono meglio, dunque anche il senso sociale è più sviluppato.

3.54 Solo con l’accumulazione di capitale si ha un reale sviluppo, che spesso precede quello della divisione del lavoro: senza accumulazione di capitale si vive in una società statica e chiusa, dunque bisogna superare lo stato iniziale di pura sussistenza per avere un vero sviluppo.

3.55 Smith distingue il lavoro “produttivo” (produce valore, cioè accresce il valore dell’oggetto al quale è destinato) da quello “improduttivo”. Solo il primo permette di recuperare, con un profitto, il capitale che viene anticipato con un investimento, anche se i lavori improduttivi possono comunque avere un elevato valore sociale (protezione, sicurezza del bene pubblico…) ma che devono prevedere una spesa ben determinata e che non superi certi limiti, in quanto non verrebbe recuperata con alcun profitto. Il capitale si genera e si accresce solo se c’è parsimonia, che dà luogo al risparmio e alla formazione di capitale.

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