Aspetto escatologico

Nella venerazione del S Cuore la componente apocalittica di allora appare meno attuale. Essa risale alle rivelazioni ricevute da Margherita Maria e alla loro riutilizzazione spesso strumentale del 19° sec. Il Ramiere citava spesso suoi passi in cui lei diceva che la venerazione del S Cuore è stata conservata per gli ultimi tempi come lo sforzo finale di Cristo. Alla fine il S Cuore avrebbe regnato. Per questo fine Ramiere riorganizzò l’apostolato della preghiera. Le lettere del 1689 della santa in cui esortava il re di Francia a consacrarsi al S Cuore, fornirono conferma ai controrivoluzionari di Francia che il re sole con tali cose determinò le condizioni per il verificarsi delle successive sciagure francesi. Anche gli accadimenti del 1870 riproponevano le ragioni di un' ammenda onorevole alle offese recate al S Cuore, soprattutto all’oltraggio della comune di Parigi. Comunque la caduta di Roma suscitò un'ondata di profetismo apocalittico: questa tendenza coinvolse popolari e dotti, ma soprattutto i gesuiti. Si sottolineava anche il legame con i fatti di Francia. Comunque in tale contesto di profetismo temporalistico che interpreta sconvolgimenti rivoluzionari come minacce dell’Anticristo e i castighi di Dio come espressioni dell'ultima epoca del mondo già in atto, si inseriscono anche gli assertori del regno sociale di Cristo e della venerazione del S Cuore. Ramiere, pur mostrandosi antiliberale, mantenne tuttavia un progetto distinto dal clima politico prevalente nella chiesa.