Skip to content

Schiller - lettera XXII: Indeterminazione come apertura come apertura a ogni possibile determinazione

Schiller - lettera XXII: Indeterminazione come apertura come apertura a ogni possibile determinazione


Questo annullarsi reciproco delle necessità mi offre la massima libertà --> l’indeterminazione è un fattore positivo, perché mi consente la massima apertura a ogni determinazione.
Stato estetico da un punto di vista è manchevole, ma anche stato di suprema realtà.

1. L’indeterminazione dello stato estetico:nello stato estetico l’uomo è uno zero (ein null)dal punto di vista dei risultati conoscitivi che si possono ottenere, su quello che si più fare, sulle nostre possibilità d’azione --> resta indifferente all’ambito conoscitivo e morale. Indeterminatezza dello stato estetico è ottenuta attraverso l’azione reciproca delle diverse  necessità opposte (ma non contraddittorie) --> si annullano a vicenda, danno luogo a quella assenza totale di necessità, stato di libertà che consente la massima apertura a future determinazioni. --> di natura diversa alle determinazioni immediate, alle quali l’uomo è “costretto”. [opposizione arte-realtà] --> sussunzione di tutti e massima apertura. [tutte queste cose portano acqua al mulino di Gadamer]

Tratto da ESTETICA di Silvia Lozza
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.