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Architettura neoclassica


Boulée e Ledoux : grandi teorici dell’architettura neoclassica ma anche illuministi innovatori. Individuano la sintesi di idea e cosa (la forma tipica d’eccellenza) nei solidi geometrici.
Antico : esempio morale (non modello)
Principio tipologico --> ricerca di contenuti inerenti alla forma dell’edificio e alla sua funzione come cosa in se. La città è una forma risultante dal coordinamento di diversi tipi edilizi ciascuno con la propria forma, espressiva di un significato-funzione.
Tutta l’architettura neoclassica si svilupperà come sviluppo di temi tipologici, cioè come ricerca di una sempre più precisa qualificazione dell’oggetto, la cui possibilità è implicita nello schema o del tipo dell’oggetto stesso.
Ledoux :
- Saline di Chaux (1773) --> prima città industriale, città ideale. Alternanza tra schema neoclassico e tradizione locale  --> innesto di linguaggi diversi
- Casa delle guardie campestri: SFERA
- Progetto per casa dei sorveglianti della sorgente: edificio innovativo, posto sulla sorgente, in mezzo all’acqua
- Rotonda de la villette (1785 – 1788) : sproporzionata rispetto al frontone
- Progetto per la casa delle guardie campestri (?) : SFERA
Boulée :
-  progetto per il cenotafio di Newton (1784 – mai realizzato) --> iconografia innovativa : senso dello spazio, cielo che domina anche dall’interno . SFERA
- Cenotafio (1786) : non gli è commissionato, ma lo progetta in base ai suoi sunti sulla ragione. È un cono enorme, dove dominano i grandi spazi e i grandi vuoti --> essenzialità.
- Progetti per musei, biblioteche, chiese metropolitane : luoghi volumetrici (es. parallelepipedi) con sviluppo planare, figure plastiche e molta luminosità (= ragione)

Tratto da L'ARTE MODERNA di Silvia Lozza
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