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Tempo e movimento in Ockham




Anche i concetti di tempo e movimento stanno sempre in relazione con le cose: esistono perché esistono cose che si muovono. Ed inoltre dal momento che l’esperienza ci fa conoscere solo cose individuali, anche ciò che chiamiamo causa ed effetto sono due cose diverse che vanno conosciute singolarmente, attraverso due atti di conoscenza distinti; in questo senso allora non è detto che dalla conoscenza di una si può infallibilmente risalire alla conoscenza dell’altra. E’ vero che se affinché esista una causa che dà un effetto, è sufficiente che quando è presente la causa, a parità di condizioni, ci sia sempre anche l’effetto. Ma non è vero il contrario: perché esista un effetto sempre uguale dovrebbe essere sufficiente l’esistenza di una causa, ma l’esperienza ci dice che un medesimo effetto può provenire da cause diverse. Questo dimostra che le cose non possiedono un loro finalismo: anche quest’altro caposaldo della scienza aristotelica salta.

Tratto da LA FILOSOFIA NEL MEDIOEVO di Carlo Cilia
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