L'ideologia e la poetica di Parini
Il principio della moderazione è pariniano per eccellenza. Vivendo all'incrocio di tendenze diverse, di tutte Parini risente l'influenza, senza in realtà aderire a nessuna. Può così criticare i vizi e l'inutilità dell'aristocrazia, e impegnarsi al contempo nelle strutture sociali della nobiltà allo scopo di restituire loro una funzione di autentico prestigio. Si potrebbe forse sintetizzare così la sua posizione ideologica: egli vuole trasformare radicalmente i contenuti senza alterare le strutture.
Il paradosso della sua posizione sta nel fatto che egli vuole alcune trasformazioni radicali, ma senza preoccuparsi delle forze, sociali e produttive, in grado di realizzarle. Ciò spiega la sua disillusione dinanzi al radicalizzarsi di tensioni delle quali non comprende le ragioni di fondo (proprio perchè ignora l'esistenza e le esigenze della nuova classe borghese).
Continua a leggere:
- Successivo: Le Odi di Parini
 - Precedente: La vita e la personalità di Giuseppe Parini
 
Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
 - Università: Università degli Studi di Catania
 - Facoltà: Lettere e Filosofia
 - Corso: Lettere
 - Esame: Letteratura italiana
 - Titolo del libro: La scrittura e l'interpretazione: storia e antologia della letteratura italiana nel quadro della civilta europea, Volumi 1-5
 - Autore del libro: Luperini Romano, Cataldi Pietro, Marchiani Lidia
 - Editore: Palumbo, Palermo
 - Anno pubblicazione: 1998
 
Altri appunti correlati:
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Henry Wadsworth Longfellow: the poet translator
 - «Sì cominciò Beatrice questo canto». Strategie retoriche negli esordi della Commedia.
 - La critica letteraria a “I Malavoglia” di Giovanni Verga: confronto tra Alberto Asor Rosa, Romano Luperini, Vitilio Masiello
 - Italo Calvino lettore dell'Ariosto
 - Presenze e immagini dell'Islam nella Commedia di Dante
 
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.