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Il cammino di Renzo

L'introduzione ai Promessi Sposi di Alessandro Manzoni è fondata sulla finzione del manoscritto ritrovato. Ma tale finzione aveva bisogno di un perfezionamento, spiegare chi aveva raccontato all'anonimo autore seicentesco la storia di Renzo e Lucia. Manzoni semina segnali, svelando il nome del protonarratore: Renzo, da cui l'anonimo l'ha sentita più di una volta.

Questa vocazione narrativa di Renzo è sempre intrecciata al suo destino di viaggiatore. E la metaforica narrativa interna dell'andare di Renzo è specchiata dall'idea di viaggio di Manzoni, quando parla della propria scrittura: "Adesso, noi non possiamo non fermarci, come il viandante, stanco e tristo di un lungo camminare, si trattiene e perde un po' di tempo all'ombra di un albero".

Tratto da LETTERATURA E VIAGGIO di Domenico Valenza
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