Definizione di Neopositivismo
                                    
Tra 800 e 900 hanno luogo grandi trasformazioni nelle scienze dovute all’emergere delle geometrie non-euclidee, della teoria della relatività, della teoria dei quanti. Alcuni filosofi attribuiscono alla filosofia il compito di indagare sui caratteri e sui metodi delle teorie scientifiche: la filosofia si configura come epistemologia. Si viene a formare il cosiddetto Circolo di Vienna che ha come obiettivo quello di elaborare una teoria scientifica del mondo: la scienza è linguaggio e precisamente l’unico linguaggio dotato di significato. Il significato di una proposizione consiste infatti nella sua verificabilità, consistente nel rinvio a esperienze possibili; il linguaggio della metafisica invece, sottraendosi a ogni verificabilità, è privo di significato, in quanto pretende di parlare di entità al di là di ogni esperienza possibile.
Continua a leggere:
- Successivo: Popper e la critica all'induzione
 - Precedente: Definizione di umanità autentica in Husserl
 
Dettagli appunto:
- Autore: Carlo Cilia
 - Università: Università degli Studi di Catania
 - Facoltà: Lettere e Filosofia
 - Esame: Storia della filosofia contemporanea
 
Altri appunti correlati:
- Estetica dell'Architettura
 - Storia della filosofia
 - Holderlin
 - Filosofi dell'età moderna
 - Storia della filosofia moderna
 
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Derrida lettore di Mallarmé
 - La Bellezza tra metafisica ed antropologia in Schiller
 - La ricerca estetica nello spazio di Tadeusz Kantor
 - Gadamer e Derrida in dialogo. Testo, metafisica, alterità.
 - Con l'anima tutt'intera - Paradosso della morale e morale del paradosso nel pensiero di Vladimir Jankélévitch
 
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.