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Strutture concettuali indoeuropee in Dumezil



Anche sui rituali, mentre per le altre religioni abbiamo poche informazioni, su Roma ce ne son tante, così come in India, grazie alla letteratura liturgica dei Brahmani. Poi Dumezil nota che mentre Roma costitui una leggenda trifunzionale delle origini (equivalenze ci sono in india e scandinavia), le citta greche si son costruite passati differenti. Come presero gli studiosi tale prevalenza di componente romanistica negli studi di comparaz indoeuropea di Dumezil? Molti classicisti lo criticarono; altri lo avversarono per divergenze metodologiche, altri come in Francia soprattuttp ne trassero stimolo. In un seminario dell'83 Momigliano si chiede se è legittimo partendo da isolate strutture trifunzionali derivare l'esistenza di una struttura mentale indoeuropea basata sulla trifunzionalità. La questione di fondo riguarda dunque il rapporto strutture e istituzioni indoeuropee (singole) e una mentalità indoeuropea che le avrebbe ispirate tutte. Dumezil risponde e rifiuta il naturalismo conesso all'idea di una mentalità indoeuropea: per lui un' ideologia non implica una mentalità.. Quindi Dumezil non parla mai di strutture mentali indoeuropee, ma di strutture concettuali indoeuropee. Già prima aveva distinto unità linguistica da unità etnica indoeuropea, come anche tra razze e cultura. Comunque il problema di fondo è questo: il metodo di Dumezil negli studi su Roma antica è utile ermeneuticamente o no?

Tratto da STORIA DELLE RELIGIONI di Dario Gemini
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