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La legge elettorale russa del 1907


Nel 1907 Nicola II cambiò arbitrariamente la legge elettorale, invocando il suo potere storico (il diritto di abrogare ciò che aveva concesso) e la sua intenzione di rispondere dei destini del Paese solo davanti a Dio da cui gli veniva l’autorità; l’obiettivo era creare una duma che potesse collaborale con il governo: la rappresentanza dei contadini e degli operai venne dimezzata, la rappresentatività della nobiltà era sproporzionata rispetto alla quantità di nobili russi, Polonia, Caucaso e regioni di frontiera persero un numero elevato di deputati e la procedura elettorale divenne indiretta. Tutti questi cambiamenti favorirono la cooperazione tra duma e governo.

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