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Spiegare le fluttuazioni con il modello IS-LM


L’intersezione della curva IS con la curva LM determina il livello del reddito nazionale. Quando una delle due si sposta, l’equilibrio di periodo dell’economia cambia e il reddito nazionale fluttua.

Come la politica fiscale fa spostare la curva IS e variare l’equilibrio di breve periodo.
Le variazioni della spesa pubblica. Consideriamo un aumento della spesa pubblica di ammontare ΔG. Il moltiplicatore della spesa pubblica nel modello della croce keynesiana ci dice che per ogni dato tasso d’interesse l’aumento della spesa pubblica fa aumentare il livello del reddito in misura pari a ΔG/(1 – PMC).

Consideriamo il mercato monetario descritto dalla teoria della preferenza per la liquidità: poiché nell’economia la domanda di moneta dipende dal reddito, l’aumento del reddito totale fa aumentare la quantità domandata di moneta per ogni dato tasso d’interesse; tuttavia l’offerta di moneta non è cambiata per cui all’aumento della domanda corrisponde un aumento del tasso d’interesse di equilibrio r.
Quando il tasso d’interesse aumenta, le imprese ridimensionano i loro programmi di investimento; la diminuzione degli investimenti compensa, parzialmente, l’aumento della spesa pubblica.
L’aumento del reddito segnalato dal modello ISLM in risposta ad una politica fiscale espansiva è inferiore a quello indicato dal modello della croce keynesiana. La differenza è spiegata dallo spiazzamento dei progetti di investimento generato dall’aumento del tasso d’interesse.

Le variazioni delle imposte. Nel modello ISLM una variazione dell’imposizione fiscale ha effetti analoghi  quelli di una variazione di segno opposto della spesa pubblica, salvo il fatto che le imposte influenzano la spesa attraverso il consumo.

La diminuzione delle imposte fa aumentare sia il reddito sia il tasso d’interesse: poiché il tasso d’interesse più elevato fa diminuire gli investimenti,l’aumento del reddito misurato dal modello ISLM è inferiore a quello misurato dalla croce keynesiana.

Come la politica monetaria fa spostare la curva LM e variare l’equilibrio di breve periodo
Consideriamo un aumento dell’offerta di moneta. Un aumento di M provoca un aumento dei saldi monetari reali M/P, dal momento che nel breve periodo il livello dei prezzi P è fisso. La teoria della preferenza per la liquidità dimostra che un aumento dei saldi monetari reali provoca una diminuzione del tasso d’interesse e perciò la curva LM si sposta verso destra.

Quando la BC aumenta l’offerta di moneta gli individui hanno a disposizione più moneta di quanto ne desiderino detenere in forma liquida al tasso di interesse prevalente. Di conseguenza depositano questa moneta in eccesso presso le banche o acquistano titolo di debito.
Il tasso d’interesse r diminuisce fino al punto in cui gli individui desiderano detenere la moneta in eccesso creata dalla BC. Si ripristina cosi l’equilibrio sul mercato dei saldi monetari reali. A sua volta il tasso d’interesse più basso produce conseguenze sull’equilibrio del mercato dei beni e dei servizi: un tasso di interesse inferiore infatti corrisponde uno stimolo agli investimenti che induce le imprese ad aumentare gli investimenti programmati, facendo crescere la spesa programmata, la produzione e il reddito Y.
Così il modello IS-LM dimostra che la politica monetaria influenza il livello del reddito variando il tasso d’interesse. Il processo attraverso cui un aumento dell’offerta di moneta genera una maggiore spesa per beni e servizi è detto meccanismo di trasmissione monetaria.
Il modello IS-LM dimostra che un aumento dell’offerta di moneta, abbassando il tasso di interesse, stimola gli investimenti e espande la domanda di beni e servizi.

Tratto da MACROECONOMIA di Alessia Chiovaro
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