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Farmacologia - Pagina: 101

Uso topico: il blocco per uso topico si ottiene applicando l'agente anestetico alla mucosa bloccandone in tal modo i terminali nervosi. E' spesso utilizzato per gli esami del tratto respiratorio. Altre applicazioni sono l'anestesia corneale, della mucosa orale e cutanea. Nelle applicazioni topiche l'anestetico è spesso utilizzato senza adrenalina. Blocco di un tronco nervoso: l'anestetico locale viene iniettato in prossimità di un nervo che trasporta l'informazione nocicettiva dall'area interessata. Per questa modalità vengono generalmente utilizzate delle soluzioni dotate di maggiore concentrazione. Spesso gli anestetici locali sono somministrati insieme a vasocostrittori (es. con adrenalina); ciò offre due vantaggi: 1) si mantiene l’azione anestetica nel distretto desiderato; 2) evita che il farmaco vada rapidamente nella circolazione sistemica dando effetti tossici a livello cardiaco o a livello del SNC. Tossicità degli anestetici locali: Trattamento della tossicità: NON ESISTONO ANTIDOTI, ma si possono controllare gli effetti Controllo convulsioni: BDZ, TPS, Bloccanti neuro-muscolari Amine: Efedrina, Epinefrina (=adrenalina) Iperventilazione con ossigeno Stimolazione cardiaca Rimozione acidosi Difficile da trattare la tossicità cardiovascolare da bupivacaina (aritmogena, allargamento QRS, blocchi AV, tachicardia polimorfa, TP, bradicardia, dissociazione elettromeccanica, asistolia) Controindicazioni: Assolute: allergie agli anestetici locali, infezioni in loco, malformazioni vasali in loco, gravidanza.

Tratto da FARMACOLOGIA di Andrea Panepinto
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