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Farmacologia - Pagina: 120

Principali farmaci stabilizzanti dell'umore: Litio --> è il più ampiamente usato; è utile nel trattamento delle fasi maniacali acute e nella prevenzione degli episodi maniacali e depressivi nell'ambito della sindrome bipolare Farmaci antiepilettici --> carbamazepina, acido valproico; hanno dimostrato efficacia nel trattamento acuto delle fasi maniacali e nella prevenzione delle recidive della sindrome bipolare uguale o superiore a quella del litio. Altri farmaci anticonvulsivanti sembrano dotati di proprietà stabilizzanti dell'umore: clonazepam, lamotrigina, gabapentina. Effetti neurotropici dei farmaci stabilizzanti dell'umore: è stato dimostrato che il litio induce un aumento della materia grigia cerebrale; è stato inoltre recentemente osservato che farmaci stabilizzanti dell'umore appartenenti a diverse classi (litio, carbamazepina e acido valproico) presentano meccanismi d'azione comune: in particolare, favoriscono la formazione dei coni di crescita neuronali tramite la deplezione di inositolo. Farmacocinetica del litio: sali da assumere per via orale: litio carbonato o glutammato rapidamente assorbiti a livello intestinale, picco ematico in 1-2 ore non si legano alle proteine plasmatiche il litio si concentra in alcuni tessuti (muscolo, osso, tiroide) la concentrazione nel liquor cerebrospinale è circa la metà di quella ematica non viene metabolizzato, ma viene escreto immodificato nelle urine è filtrato attraverso il glomerulo, riassorbito per l'80% nei tubuli prossimali insieme al sodio e all'acqua; il restante 20% passa alle parti distali del nefrone ed è escreto range terapeutico nel sangue: 0,7-1,2 mM effetti tossici per livelli > 2,0 mM

Tratto da FARMACOLOGIA di Andrea Panepinto
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