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Farmacologia - Pagina: 122

8. Digitalici. I digitalici, o glicosidi cardioattivi, o farmaci cardiotonici, o farmaci inotropo-positivi ( = farmaci in grado di aumentare la forza di contrazione del miocardio), sono utilizzati in associazione anche con altri farmaci nello scompenso cardiaco. Oggi la mortalità per cardiopatia ischemica è al primo posto tra le cause di morte. Lo scompenso cardiaco o insufficienza cardiaca è una risposta del cuore a un danno cardiaco o insulto che ne diminuisce la capacità contrattile, ovvero diminuisce la funzione del cuore. È una patologia a genesi polifattoriale, che porta a congestione polmonare e periferica importante; è contraddistinta da periodi di riacutizzazione. Se non trattato, lo scompenso cardiaco porta a morte nel 50% dei casi dopo circa cinque anni dall’anamnesi. Composti contenenti glicosidi cardioattivi (estratti di digitale) erano noti già dai tempi dell’antico Egitto, ma fu solo alla fine del 1700 che un medico inglese, William Whitering, descrisse le proprietà benefiche della digitale, riportando i suoi effetti sul cuore. Da allora la digitale è utilizzata in clinica nella terapia per scompenso cardiaco, con il nome commerciale di Lanoxin, e per i suoi effetti sulla conduzione dell’impulso cardiaco è usata anche come farmaco bradicardizzante, quindi ha degli effetti sul miocardio di lavoro in quanto ne aumenta la capacità contrattile e nel tessuto di conduzione in quanto è in grado di rallentare la conduzione dello stimolo dagli atri ai ventricoli (rallenta la conduzione atrio-ventricolare), riduce la frequenza cardiaca. I digitalici si ritrovano in alcuni fiori che si chiamano digitalis purpurea, dal quale si possono estrarre eterosidi originali (glucoside A, glucoside B, formil-purpurea glicoside); poi per perdita di una molecola di glucosio si arriva ad ottenere le molecole di digitoxina, gitoxina e formil-gitoxina. Dal fiore bianco dello stesso genere (digitalis lanata) si possono estrarre degli eterosidi originali (lanatoside A, B e C) e poi per deacetilazione si ottengono la digitoxina, l’acetil-digitoxina, la gitoxina, l’acetil-gitoxina, la digoxina e l’acetil- digoxina. La digoxina è quella che troviamo in clinica sotto il nome di Lanoxin.

Tratto da FARMACOLOGIA di Andrea Panepinto
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