Farmacologia - Pagina: 136
Nel grafico vediamo la funzione cardiaca normale, cioè la funzione contrattile (ovvero sistolica) del ventricolo sinistro in condizioni normali, la quale con l'età (riportata nell'asse delle ascisse) tende a diminuire. Se c'è una patologia, la funzione ventricolare tende a diminuire più rapidamente. Se la riduzione della funzione ventricolare è blanda si inizia a trattare il pz non con digitalici, ma con ACE inibitori, diuretici e con i nitrovasodilatatori (dilatano le arterie e quindi rendono meno dispendioso il lavoro del cuore). Se la diminuzione della funzione ventricolare sinistra è di grado moderato, si inizia a trattare il pz con digossina, in associazione con ACE-inibitori e con diuretici. Se la diminuzione della funzione ventricolare è marcata, si associano anche i nitrovasodilatatori. Come già detto, questo è un farmaco che ha un recettore preciso. Con il passare del tempo e con il progredire della malattia le fibrocellule cardiache tendono a degenerare, quindi è inutile somministrare la digossina se una discreta parte del tessuto cardiaco è "fuori gioco", cioè dobbiamo somministrarla solo se c'è spazio per un aumento della funzione ventricolare sinistra.
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Dettagli appunto:
- Autore: Andrea Panepinto
- Università: Università degli Studi di Pisa
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Logopedia
- Esame: Farmacologia
- Docente: Prof.ssa Biancamaria Longoni
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