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Farmacologia - Pagina: 175

Le prostaglandine hanno vari ruoli fisiologici, i quali sono correlati agli effetti collaterali più frequenti dell'inibizione della formazione di prostaglandine. Es. fisiologicamente le prostaglandine controllano la funzione gastro-intestinale, nel senso che regolano il grado di acidità gastrica e la produzione di muco; normalmente il grado di acidità nello stomaco è intorno a pH=2, è mantenuto così dalla pompa protonica, che è una proteina che si trova sul lato luminale delle cellule parietali della parete gastrica e lo fa sotto il controllo delle prostaglandine, le quali agiscono sul recettore che si trova sul lato interstiziale. Le prostaglandine regolano così la funzione della pompa protonica. Inoltre, le cellule superficiali, che compongono la parete gastrica, esprimono recettori per altri tipi di prostaglandine, le quali controllano la produzione di muco sul lato luminale; il muco serve a proteggere la parete dello stomaco dall'acidità gastrica. Se do un FANS, es. aspirina, inibisco la produzione di prostaglandine, quindi abbiamo una disregolazione della pompa protonica, aumentano i livelli di acidità gastrica, diminuisce la produzione di muco che ci proteggeva dall'acido; da queste somministrazioni, anche se non ce ne accorgiamo, ne derivano sanguinamenti gastrici, ulcere (anche multiple) con emorragie importanti, a seconda della quantità di tempo da cui prendiamo il farmaco o della nostra sensibilità. Chi prende tutti i giorni l'aspirinetta prende anche l'inibitore di pompa protonica (es. omeprazolo). Inoltre, le prostaglandine regolano l'aggregazione piastrinica, che noi sappiamo essere la cosa principale nella coagulazione del sangue. Nei casi in cui abbiamo lesioni delle pareti (aterosclerosi), le cellule endoteliali sono danneggiate, l'aggregazione piastrinica non fa altro che aumentare la lesione delle pareti; si forma una che col tempo (a seconda del vaso in cui si trova) può portare ad una lesione importante o addirittura al distacco di un pezzetto di parete (trombo) che migra. Nei pz trombotici somministriamo l'aspirina a basse dosi (aspirinetta). Qual è l'obiettivo della cardioaspirina? E' quello di comportarsi da antiaggregante piastrinico,cioè diminuire la viscosità del sangue, diminuire la capacità delle piastrine di aggregarsi, per diminuire il più possibile il peggioramento di lesioni e trombi.

Tratto da FARMACOLOGIA di Andrea Panepinto
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