Farmacologia - Pagina: 176

Vediamo rappresentata una piastrina che ha la sua ciclossigenasi, che dall'acido arachidonico forma tromboxano a2, il quale stimola l'aggregazione piastrinica; quindi, normalmente le piastrine si aggregano. Se diamo l'aspirina a basse dosi (100-160 mg) l'aspirina riesce ad inibire la ciclossigenasi piastrinica; fortunatamente non inibisce la ciclossigenasi delle cellule endoteliali, che normalmente,formando prostaglandina i2 (detta anche "prostaciclina"), induce sulle piastrine un effetto antiaggregante. I due effetti antiaggreganti si sommano, ne deriva un effetto più spiccato. Se l'aspirina riuscisse ad inibire la ciclossigenasi endoteliale, queste cellule hanno un nucleo quindi riescono a produrne di nuove; invece, le piastrine non hanno nucleo, quindi una volta che con l'aspirina ho bloccato la ciclossigenasi non ne abbiamo più, resta bloccata per tutta la vita della piastrina. SOLO L'ASPIRINA, tra tutti i FANS, inibisce la ciclossigenasi in maniera irreversibile. Oltre a questi due effetti ne esistono altri nel nostro organismo, p.e. alcune prostaglandine controllano il flusso renale, altre controllano la contrazione della muscolatura liscia dell'utero durante il travaglio (infatti, somministrare FANS può portare ad un ritardato travaglio, invece somministrare analoghi delle prostaglandine stimola la contrazione della muscolatura liscia uterina). Conosciamo almeno due tipi di ciclossigenasi: COX-1 --> detta anche ciclossigenasi "costitutiva" perché espressa da tutte le cellule dlel'organismo; COX-2 --> è una ciclossigenasi "inducibile" in quanto è indotta da processi infiammatori (viene espressa nel distretto in cui c'è il processo infiammatorio in atto); in realtà si è visto che in alcuni tessuto è continuamente espressa (nel rene, nelle ossa, nel cervello); quando è stato scoperto che la COX-2 era indotta dal processo infiammatorio e si era anche osservato che era poco espressa a livello gastro-intestinale, si è pensato di fare dei farmaci che potessero bloccare solo la COX-2 in modo da bypassare tutti quegli effetti collaterali indotti dalle COX-1.