Farmacologia - Pagina: 30
Farmaci da soli oppure in associazione? Il cibo o altri medicamenti, presi insieme o in prossimità di tempo, possono alterare l'efficacia o il risultato della cura attraverso le cosiddette "interazioni farmacologiche". Es. la fibra riduce l'assorbimento dei farmaci. Quando si comincia a seguire una nuova cura, o se si stanno seguendo da tempo terapie croniche è importante segnalare al medico, ogni importante variazione dello stile di vita, come pure ogni sostanza attiva assunta (comprese quelle di diete, integratori, erbe o cure naturali) che potrebbe poi interferire con i farmaci da prescrizione o con quelli di libera vendita. Appropriatezza terapeutica: è estremamente importante dare il farmaco giusto. L'appropriatezza terapeutica nasce da un'appropriatezza prescrittiva, legata ad una diagnosi corretta. Appropriatezza prescrittiva (diagnosi): il beneficio atteso (aumento della sopravvivenza, riduzione del dolore, aumento delle capacità funzionali) supera le attese conseguenze negative (rapporto rischio/beneficio). Buona prescrizione: equilibrio tra qualità tecniche di un farmaco, necessità del PZ e il beneficio maggiore. Corretta scelta di un farmaco: non è facile, ci sono difficoltà cliniche e non. Fattori clinici: inadeguata valutazione, informazioni su precedenti terapie, interazioni, precedenti ADR (reazioni avverse), valutazione outcome (è il risultato in itinere della terapia, ma non c'è tempo per farlo, anzi c'è la tendenza a usare male i farmaci anche da parte degli operatori sanitari, es. gola arrossata si dà subito l'antibiotico, il pz migliora e non ci richiama più), conoscere farmacocinetiche e farmacodinamiche. Fattori in clinici: tenere il passo con l'evoluzione farmacologica, tenere il passo con i dati emergenti in letteratura, opinioni personali vs evidenze scientifiche, invecchiamento del medico, riduzione dei costi. Aderenza terapeutica (compliance): consiste nella volontà del pz a mantenersi aderente alla terapia. Il pz assume farmaci seguendo le raccomandazioni associate alla prescrizione; persistenza mantenimento della terapia nel tempo. Come valutare se il pz ha compliance o meno: Metodi diretti (metaboliti): trial clinici, F. basso indice terapeutico. Preciso, costoso. Metodi indiretti: conoscenza del profilo descrittivo del pz (questionari). WHO- linee guida per Medici e Operatori Sanitari: Per migliorare aderenza: -Socio economici
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Dettagli appunto:
- Autore: Andrea Panepinto
- Università: Università degli Studi di Pisa
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Logopedia
- Esame: Farmacologia
- Docente: Prof.ssa Biancamaria Longoni
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