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Frattura della diafisi omerale


È rappresentata da una frattura compresa tra una linea convenzionale passante poco distalmente dal collo chirurgico e un'altra posta al di sopra dell'epitroclea e dell'epicondilo. È una lesione più frequente nell'età adulta con prevalenza nel sesso maschile. Il trauma è generalmente diretto e la rima di frattura è solitamente trasversale o leggermente obliqua. Spesso è localizzata al terzo medio.

Nei traumi indiretti la rima di frattura ha invece un decorso spiroide o obliquo e spesso è presente un terzo frammento. Queste fratture determinano spostamenti diversi dei frammenti, a seconda della loro sede, per azione dei muscoli. Le scomposizioni variano a seconda che la rima di frattura passi al di sopra o al di sotto dell'inserzione omerale del deltoide. Nel primo caso il frammento prossimale viene attratto medialmente dal gran pettorale, mentre quello distale viene trascinato in alto e lateralmente dal deltoide; nelle fratture sottodeltoidee il frammento prossimale viene portato in abduzione dal deltoide, mentre quello distale viene trainato in alto e medialmente per l'azione combinata dei muscoli tricipite, bicipite e coracobrachiale.



Tratto da FRATTURE DELLA DIAFISI OMERALE di Stefania Corrai
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