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Sindrome prefrontale: il Trial Making

SINDROME PREFRONTALE: IL TRIAL MAKING


Il Trial Making test consiste nell’unire numeri e lettere in una sequenza ordinata, ad esempio: 1, a, 2, b, 3, c…. La probabilità che i pazienti vengano distratti da stimoli anche irrilevanti è altissima e questi deficit di attenzione sconvolgono la registrazione preordinata ed il recupero di nuove informazioni portando a deficit secondari di memoria. Inoltre i pazienti hanno una spiccata tendenza alla perserverazione d ad una conclusione prematura cosicchè risultano alterati test di sequenza motoria (Luria), di flessibilità mentale ( test visivo verbali) e di categorizzazione (wisconsin card sort task). La perseveranza è la mancata inibizione di un movimento o dell’ inerzia del programma di azione  
Pazienti con danno prefrontale mostrano quindi deficit in compiti di concentrazione (digit span), di attività comportamentali prolungate (compiti di fluenza verbale) e di inibizione della tendenza a rispondere immediatamente ma in modo inappropriato (go/no go, stroop test). 

Tratto da I NETWORK CEREBRALI di Stefania Corrai
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